Cronaca

Il sangue di San Gennaro non si è sciolto: niente primo miracolo dell’anno

Il sangue di San Gennaro non si è sciolto. Non si è ancora compiuto il primo miracolo dell’anno compiuto da San Gennaro, il cosiddetto miracolo di maggio: il sangue del Santo Patrono di Napoli non è uscito sciolto dalla teca, Come di consueto durante il miracolo di maggio alle ore 17 l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, ha prelevato le reliquie e le ampolle di San Gennaro – e degli altri compatroni della città – dalla Cappella del Tesoro nel Duomo di Napoli. Subito dopo è partita la processione, seguita da uno stuolo di fedeli, per tutto il centro storico, fino al Monastero di Santa Chiara.

Una volta che la processione sarà giunta nella basilica nel cuore di Napoli, l’arcivescovo Battaglia celebrerà la Santa Messa, al termine della quale, dopo aver preso l’ampolla contenente il sangue di San Gennaro, ci sarà l’eventuale certificazione sul mancato miracolo. Lungo il percorso i parroci onorano il Santo patrono con l’offerta dell’incenso e il suono delle campane.

Il sangue di San Gennaro non si è sciolto: le catastrofi nella storia

Già diverse volte non si è verificato il miracolo di San Gennaro. È accaduto, ad esempio, nel settembre del 1939 e del 1940, in corrispondenza con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale e con l’entrata dell’Italia nel conflitto bellico.

Il sangue non si sciolse neanche tre anni dopo, nel periodo dell’occupazione nazista. Niente miracolo anche nel 1973 quando a Napoli imperversava il colera.  Non ci fu la liquefazione nemmeno nel 1980, l’anno del terremoto in Irpinia e inoltre il 16 dicembre del 2021, durante la pandemia Covid.

Il sangue di San Gennaro non si è sciolto, i numeri del lotto da giocare secondo la Smorfia

E se il sangue di San Gennaro non si è sciolto? Sono tre i numeri da giocare, chiaramente sulla ruota di Napoli. Il 13 (il sangue), il 16 (giorno in cui si sarebbe dovuto sciogliere il sangue) ed il 17 (la disgrazia). Il 16 dicembre del 1631 San Gennaro salvò Napoli da una violenta eruzione del Vesuvio. I napoletani si affidarono al santo portando un busto contenente il suo cranio e la reliquia del sangue in processione per le strade. Miracolosamente, la lava si fermò miracolosamente ai confini della città e Napoli fu salva.

Annalisa Barra

Annalisa Barra, giornalista del network L'Occhio, è esperta di comunicazione, scrittura Seo, social media e copywriting.

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