Curiosità

Gli anni d’oro di Maradona a Napoli: i momenti più belli

Diego Armando Maradona ha scritto a Napoli una delle storie sportive più belle di sempre. Il Pibe, come era soprannominato in Argentina, è riuscito a regalare lo scudetto ad una squadra ed una città che lo attendeva da tempo, dopo averlo sfiorato per diversi anni.

Tanti i momenti indimenticabili dell’avventura di Diego a Napoli, durante i quali ha stretto rapporti di amicizia solidi che ancora oggi durano come quello con la cantante Gianna Nannini. La rockstar italiana in una recente intervista ha rivelato un interessantissimo aneddoto legato al nome della figlia di Maradona.

Maradona, infatti, era un grande fan di Gianna Nannini: “Mi amava molto come cantante, per questo motivo chiamò sua figlia Giannina” ha dichiarato Gianna Nannini. I due si incontrarono al San Siro, in occasione della prima gara dei mondiali di Italia Novanta quando Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, sulle note di Un’estate italiana, aprirono di fatto il torneo: “Quello fu un giorno magico – ha raccontato la stessa cantante italiana al quotidiano argentino La Nacion -. L’abbraccio che ci demmo io e Diego è nella storia. Quell’abbraccio di Maradona mi è restato attaccato al corpo e al cuore”.

L’arrivo di Diego a Napoli

Ma l’arrivo di Diego Armando Maradona a Napoli, il 5 Luglio 1984, lasciava già presagire qualcosa di magico. In un san Paolo strapieno Diego Armando Maradona, salì le scalette del San Paolo a Fuorigrotta. Da quel momento cambiò la storia del calcio. Ad accoglierlo, pagando la cifra simbolica di mille lire, 80 mila tifosi del Napoli in festa per lui. “Voglio diventare l’idolo dei ragazzi poveri di Napoli, perché loro sono com’ero io a Buenos Aires“, si presentava così Diego Armando Maradona ai napoletani.

Un’operazione che arrivò dopo più di 50 giorni di trattative con il Barcellona fino all’annuncio il 30 giugno 1984.  La notizia di Maradona al Napoli, fece il giro del mondo e fece impazzire la città tre anni prima della festa per il primo scudetto

Il primo scudetto

L’apoteosi di Maradona a Napoli ci fu con il primo scudetto conquistato. Alla penultima giornata della Serie A 1986/1987, la squadra partenopea guidata da Ottavio Bianchi pareggia per 1-1 al San Paolo contro la Fiorentina. Complice la contemporanea sconfitta dell’Inter con l’Atalanta a Bergamo, al triplice fischio finale dell’arbitro si scatena l’apoteosi azzurra per il tricolore che, a 61 anni di distanza dalla fondazione del club, approda per la prima volta nel capoluogo campano.

Il San Paolo è gremito in ogni ordine di posto: i tifosi napoletani sentono che sta arrivando il grande giorno e che finalmente possono realizzare il sogno di vedere la propria squadra del cuore fregiarsi del titolo di campione d’Italia. Dopo una splendida cavalcata, non priva di ostacoli, il Napoli di Maradona ha bisogno di restare in vetta alla classifica e di evitare il sorpasso dell’Inter, seconda a tre lunghezze dalla capolista. Per ottenere la matematica conquista del titolo basterebbe anche un pareggio se i nerazzurri non dovessero riuscire a battere l’Atalanta. E così accade: contro i viola è 1-1 con le reti di Carnevale e Roberto Baggio, e quando si apprende che da Bergamo l’Inter è uscita sconfitta, Napoli può toccare il cielo con un dito.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio