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Approvato il Bilancio preventivo, dopo 20 ore di lavori al Consiglio

NAPOLI. Il Consiglio comunale ha approvato il Documento Unico di Programmazione e il Bilancio di previsione 2018/2020.

Dopo di oltre 20 ore di lavoro, il Consiglio Comunale ha approvato nella mattina del 24 aprile il Documento Unico di Programmazione e il bilancio di previsione 2018/20120. Durante la notte sono stati esaminati numerosi ordini del giorno ed emendamenti ai documenti in discussione. Il presidente Fucito, al termine dei lavori, ha precisato che la seduta convocata per il 24 aprile è revocata.

Gli ordini del giorno approvati

Quattro gli ordini del giorno approvati relativi al Dup.  Il primo, a firma di Lanzotti (Forza Italia), relativo allo stabile di Via Marco Aurelio 189, è stato illustrato dal consigliere Nonno (Misto – Fratelli d’Italia); ha fatto seguito un intervento del consigliere Moretto (Prima Napoli) e l’odg è stato approvato a maggioranza. Il secondo, sulla ZTL di Via Ferdinando Russo, sempre a firma di Lanzotti, è stato illustrato dal consigliere Nonno, con un intervento del consigliere Moretto, ed è stato approvato all’unanimità. Il terzo odg a firma di Menna (Movimento 5 Stelle), Bismuto (Dema) e Felaco (Dema), e presentato dalla consigliera Bismuto, per escludere dalla vendita il complesso delle Monachelle di Pozzuoli, dopo gli interventi di Rinaldi (Dema), del sindaco, che lo ha definito uno spunto per
avviare a livello parlamentare una riflessione sui beni comuni, di Nonno, di Moretto, è stato approvato a maggioranza. Il quarto odg, a firma di Santoro, illustrato dal consigliere Moretto, sulla possibilità di procedere all’assunzione di personale con lo scorrimento delle graduatorie, dopo un intervento di Buono (Verdi Sfasteriati) e alcune modifiche è stato approvato all’unanimità.

Dopo l’approvazione di un emendamento tecnico illustrato da Simeone (Agorà), la delibera 141 relativa al Documento Unico di Programmazione è stata approvata a maggioranza, con la contrarietà di tutti i gruppi  di opposizione.

La seduta, presieduta alternativamente dai vicepresidenti Guangi e Frezza e dal presidente Fucito,  è  proseguita con l’esame di ordini del giorno e mozioni relativi alla delibera del bilancio di previsione. Nel corso della discussione degli odg, il consigliere Moretto ha chiesto due volte la verifica del numero legale, constatato in 31 presenti la prima volta e 29 la seconda.

In sintesi, sono stati approvati 1 odg a firma Coccia e Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra), 2 odg con primo firmatario Felaco (Dema), 15 presentati dal Partito Democratico, 3 presentati da Bismuto e Cecere (Dema), 7 a firma di Nonno (Misto – Fratelli d’Italia), 10 a firma di Guangi (Forza Italia). Dopo il ritiro di tutti gli altri ordini del giorno da parte dei consiglieri Moretto, Nonno e Guangi, l’aula ha iniziato l’esame degli emendamenti allo schema di bilancio, tre dei quali di natura tecnica, presentati dalla presidente della commissione Bilancio Mirra, approvati a maggioranza.

È stato poi approvato un altro emendamento sottoscritto dai consiglieri di maggioranza e illustrato dalla presidente della commissione Bilancio Mirra che, per garantire il finanziamento dei debiti fuori bilancio novembre ? dicembre 2017, iscrive nel bilancio 2018 la somma di 16.880.000 euro derivanti da maggiori entrate e minori spese, individuate a seguito di una verifica della disponibilità effettuata dai dirigenti. A seguito dell’intervento del consigliere Nonno, che ha definito questo emendamento una vera e propria variazione di bilancio e del consigliere Moretto, che ha chiesto il parere del vicesegretario generale Maida, quest’ultimo ha confermato la natura emendativa del documento sul quale non è obbligatorio il parere dei revisori dei conti. L’emendamento è stato approvato a maggioranza, e così anche la delibera 142 (approvata con il voto contrario di Guangi, Moretto, Nonno e Brambilla).

L’assessore Panini, in conclusione, è brevemente intervenuto per ringraziare la giunta, i consiglieri e i dipendenti, dopodiché il presidente Fucito ha sciolto la seduta comunicando la revoca di quella convocata per il 24 aprile.

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