Cronaca

Atroce omicidio, i familiari commentano: “Meglio farsi giustizia da soli”

Atroce omicidio, i familiari commentano: “Meglio farsi giustizia da soli”. Le dure parole della famiglia di Mariarca Mennella, la donna uccisa dall’ex marito il 23 luglio del 2017.

Atroce omicidio di Mariarca: “Il sistema giuridico non ci tutela”

Il giudice del Tribunale di Venezia, Massimo Vicinanza, nel verdetto sull’omicidio di Mariarca Mennella, manca di due riconoscimenti aggravanti: i futili motivi e la premeditazione. La famiglia della donna, difesa dall’avvocato di parte civile Alberto Berardi in collaborazione con lo Studio 3A, si è sempre lamentata dell’inadeguatezza della pena. «Il nostro sistema giuridico – hanno commentato i familiari della vittima – tutela in modo sproporzionato i colpevoli e troppo poco le vittime e i loro familiari. Un sistema che spinge a farsi giustizia da soli». «Parlerò con il pm – annuncia l’avvocato della famiglia Mennella Alberto Berardi – per capire se ha intenzione e se vi siano i margini per impugnare la sentenza, che sicuramente sarà impugnata in sede civile».


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Omicidio di Mariarca Mennella: il fatto

Il pizzaiolo Antonio Ascione, originario di Torre del Greco.  la mattina del 23 luglio 2017, a Musile di Piave (Venezia), ha ucciso l’ex moglie Mariarca Mennella, trascinato da “una sorta di delirio” per avere letto dei messaggi WhatsApp tra Mariarca e il suo nuovo partner. Lo scorso 4 ottobre, è stato condannato a venti anni di reclusione (in virtù del rito abbreviato) per l’assassinio della ex moglie 38enne.

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