Caccia, ecatombe tra morti e feriti: il WWF chiede normative più severe

NAPOLI. Ogni anno alla fine della stagione venatoria si contano oltre un centinaio di vittime “umane”. L’ultimo omicidio della caccia risale a ieri (18 dicembre) a Sala Consilina, nel Salernitano, dove un cacciatore ha ucciso il fratello di 34 anni, scambiandolo per un cinghiale.

Dopo la morte del giovane cacciatore i Verdi della Campania hanno chiesto di chiudere la caccia: «Assurdo morire così nel 2017. Continuiamo a sprecare soldi ed energie per gente che ancora si diverte a sparare agli animali. Il prossimo Parlamento vieti la caccia in tutta Italia».

Gli inconvenienti all’ordine del giorno

Non sempre i cacciatori si sparano tra di loro: tra i “fucilati” all’improvviso, senza colpa o diritto di replica, anche un cercatore di funghi, un bambino, una nonna, il ciclista di…



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