Vogliono pensionare il cocchiere Silvestro e il suo cavallo, niente più giri ai turisti
La Camera vuole abolire l’utilizzo delle carrozze nelle città, e ha approvato una Legge inserita nel codice della strada, ne farà le spese anche il cocchiere Silvestro, 55 anni su una carrozza trainata dal suo cavallo.
Il cocchiere Silvestro e il suo cavallo andranno in pensione
Silvestro Ariosto, 67 anni, cocchiere da tre generazioni e Napoli. Porta al collo una medaglietta d’oro con la stampa di una foto. La mostra con orgoglio sotto il sole rovente di luglio davanti al Maschio Angioino. «Questo è Eugenio», dice. «È morto 14 anni fa».
Bacia l’immagine, come fosse un figlio perduto, un genitore che non c’è più. Invece è un cavallo: «Io a questi animali voglio bene come fossero figli miei», 55 dei quali passati a bordo di una carrozza a portare i turisti in giro per Napoli. «Faccio questo mestiere ricorda da sempre. E prima di me lo facevano mio padre Gennaro e mio nonno Silvestro. I cavalli ci hanno dato da mangiare e noi abbiamo tutto l’interesse a trattarli bene. Il mio profuma di sapone, ha un manto bianco che luccica, mangia bieta e carote di alta qualità, è forte e in buona salute. È il re della carrozza». È allibito, Silvestro.
La decisione della Camera
La notizia che nella Commissione trasporti della Camera è stata approvata la riforma del codice della strada, con l’abolizione dell’articolo 70, quello che consente il servizio di piazza a trazione animale, lo fa trasalire.
Continua Silvestro:
E io che mi dovrei mettere a fare, se abolissero le carrozze coi cavalli? Questi sono pazzi.