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Campo Rom di Cupa Perillo: “Qual è la situazione del bando per l’assistenza?”

NAPOLI. Dopo i due precedenti incontri delle scorse settimane, la commissione Welfare, presieduta da Maria Caniglia, ha incontrato oggi l’assessora Roberta Gaeta per discutere della situazione dei campi Rom cittadini, in particolare di Cupa Perillo e delle 12 famiglie ospitate nell’Auditorium dell’8a Municipalità. È intervenuto il presidente dell’Ottava Municipalità, Apostolos Paipais.

Campo Rom Cupa Perillo, la discussione

L’assessora al Welfare Roberta Gaeta ha illustrato la situazione dei campi Rom cittadini, sui quali viene svolta una ricognizione periodica ad opera dei servizi sociali e della Polizia Locale, e che vede i principali insediamenti nella zona est e nella zona nord della città. In queste due aree risiedono gruppi di diversa etnia, ed è costante il lavoro di sistema che viene svolto, con iniziative mirate in base alle diverse esigenze dei territori.

Sulla particolare situazione di cupa Perillo, l’Assessora ha spiegato che dopo l’incendio dello scorso 27 agosto 2017 sono state messe in campo una serie di misure per le 12 famiglie accolte nell’auditorium della Municipalità, che avevano letteralmente perso tutto, e ha rivendicato la scelta di aver previsto per loro un percorso che ha puntato sull’autonomia e sulla volontà di individuare una nuova sistemazione. Questo è stato lo spirito che ha animato la scelta del contributo di 5000 euro per le famiglie che si impegnavano in questo percorso: il contributo è stato erogato la scorsa settimana ai richiedenti e al momento è stato concesso loro il tempo per organizzarsi e lasciare l’auditorium. Gaeta ha spiegato che tutte le 12 famiglie hanno richiesto il contributo, ma di queste 4 al momento devono perfezionare la loro regolarizzazione e, nell’impossibilità di accedere al contributo, verranno temporaneamente sistemate alla scuola Deledda. E’ stato infine chiarito che per molte famiglie si conosce la nuova destinazione, ma che in ogni caso nella richiesta di accesso al contributo tutti si sono formalmente impegnati a non rientrare a Cupa Perillo, nè in altri campi.

Il presidente dell’Ottava Municipalità, Apostolos Paipais, ha evidenziato che dallo scorso Novembre, pur avendo più volte sollecitato risposte istituzionali, non ha avuto notizie chiare sulla effettiva situazione di Cupa Perillo e sui tempi di liberazione dell’auditorium. Si tratta di un problema che non investe soltanto il Welfare, ha aggiunto Paipais, ma che riguarda il Patrimonio e l’Ambiente, ed è grave che non ci sia stato in questi mesi un confronto a trecentosessanta gradi sul tema. Servono inoltre risposte sulla procedura per il riconoscimento dell’agibilità dell’auditorium, sulla gestione dei rifiuti speciali nel post-incendio, sulla possibilità o meno di prevedere un’accoglienza temporanea presso la caserma Boscariello. Sono tutte queste le ragioni che hanno spinto il Presidente ad inviare una nota alla Procura della Repubblica, per fare chiarezza sulla vicenda e conoscere in maniera definitiva cosa si intende fare per evitare nuove emergenze in prossimità dell’estate.

Nel dibattito è intervenuto il consigliere Andrea Santoro (Misto – Fratelli d’Italia) che, pur condividendo le misure emergenziali adottate all’indomani dell’incendio, ha posto l’attenzione sulle risposte che ancora mancano sui tempi di restituzione dell’auditorium ai cittadini, su come si intenda procedere per quelle famiglie che ancora risiedono nel campo di Cupa Perillo e sulla situazione della caserma Boscariello. Santoro ha infine espresso dubbi sulla scelta di finanziare con 75.000 euro la cooperativa “L’uomo e il legno” per l’accoglienza e l’ospitalità, quando forse questa somma poteva andare a rafforzare il contributo per le famiglie. Il consigliere Vincenzo Moretto (Prima Napoli) ha espresso le stesse riserve sul coinvolgimento de “L’uomo e il legno” nell’accoglienza emergenziale all’auditorium, e ha posto l’attenzione sugli aspetti di questa vicenda che riguardano la gestione del patrimonio e i danni ambientali: ora serve capire come risolvere nel miglior modo tutti questi nodi in un apposito tavolo tecnico. Per il consigliere Luigi Zimbaldi (Ce simme sfasteriate) era importante avere delucidazioni sulla questione da parte dell’Assessora, e la consigliera Laura Bismuto (Dema) ha chiesto chiarimenti su una misura annunciata dall’Assessora, e cioè un bando di prossima pubblicazione che, nell’ambito del Pon Metro, stanzia 800.000 euro per progetti di accompagnamento per quelle famiglie Rom che scelgono di allontanarsi dai campi. Una prima edizione di questo bando, negli scorsi mesi, è andata deserta, e sarebbe necessario – ha evidenziato il consigliere Pietro Rinaldi (Dema) – avviare un confronto su questo esito e sulla filosofia alla base del bando, per capire le ragioni del suo insuccesso e mettere in campo eventuali correttivi.

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