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Nuove scoperte ad Ercolano, il “corsivo” nei papiri

Il «corsivo» nei papiri di Ercolano: ecco quali sono le scoperte sensazionali sul lavoro degli scribi. Lo studio dei papiri bruciati durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., infatti, ha offerto una nuova rivelazione sullo stile di scrittura.

Ercolano, il corsivo nei papiri

I Papiri di Ercolano hanno rivelato nuove grandi scoperte. Lo studio dei papiri bruciati durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., infatti, ha offerto una nuova rivelazione sullo stile di scrittura.

Si tratta della più grande testimonianza di quell’anno, recuperati solo nel Settecento e a distanza di secoli, sono stati decifrati grazie al lavoro dei ricercatoridei progetti europei e del ministero, «GreekSchool» e «EpicureanPolemic» . Gli studiosi sono riusciti, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, a leggerli e capire i loro segreti.

La scoperta

L’ultima scoperta riguarda lo stile di scrittura (in lingua greca) che, grazie ad una vera e propria impaginazione utilizzata dagli antichi, ha un’estetica inclinata a destra. Secondo gli scribi di allora, evidentemente, era la migliore possibile.

“Anche gli scribi antichi che esercitavano la loro arte sui papiri di Ercolano utilizzavano diversi tipi di griglie per delimitare lo specchio di scrittura, – spiega il professor Ranocchia – una tecnica che si ipotizzava ma adesso per la prima volta abbiamo una conferma scientifica”.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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