Politica

De Magistris: “Presto 300 nuove assunzioni al comune”

NAPOLI. Andrà in onda questa sera su Canale 21 – come rilanciato da Repubblica Napoli – alle 19 e 55 e alle 23 e 30 l’intervista rilasciata dal sindaco Luigi De Magistris al direttore editoriale del VG21 Gianni Ambrosino nel corso della trasmissione Rebus.

Le dichiarazioni del sindaco

“Bilancio positivo per la città di Napoli: l’anno si è concluso con l’approvazione delle norme proposte come Anci nella legge di bilancio e il provvedimento della Corte dei Conti che ha accolto la sospensiva del Comune di Napoli. E’ un passaggio importante che segna la storia di un Comune forte che prende dei provvedimenti importanti sui servizi. Siamo in condizione di poter dire che si assumeranno le persone della graduatoria fatta alcuni anni fa. Parliamo di 300 nuovi assunti. Certi gli errori, ma la strada intrapresa ci conforta”.

Il sindaco ha poi chiarito la situazione relativa al trasporto pubblico: “A me fa rabbia quando non ci sono mezzi pubblici, così come accaduto a Capodanno. Molti non si sono potuti godere la discoteca, i fuochi e lo spettacolo. Si poteva veramente evitare e non capiterà più. Nel contratto di servizio per il piano industriale Anm il servizio serale ci sarà sette giorni su sette, sia su gomma che su ferro. Sui trasporti stiamo lavorando moltissimo affinché in 120 giorni si approvi il piano. Daremo un segnale forte e dimostreremo di essere in grado di migliorare i trasporti. Sono contro le fake news così come accaduto per la questione della linea 6. Se si perde questa opportunità andranno per strada molti lavoratori”.

E poi sulle baby gang: “Ci sono cose da fare: non è emergenza solo napoletana. Accade in tutto il paese e non bisogna puntare il dito. Quando c’è una aggressione come quella di Arturo ne restiamo tutti colpiti. La chiusura anticipata dei locali non c’entra nulla. Le città più si impoveriscono di presenze per strada più sono pericolose. Ci vuole solo più controllo del territorio. Un paese deve investire anzitutto in sicurezza. C’è, però, bisogno del contributo di tutti: scuole, famiglie, Comune e Municipalità. O si affronta il tema tutti insieme o si finisce per strumentalizzare. Sono preoccupato e darò il mio contributo perché ci sia concretezza”.

 

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