Dossier preti gay, Sepe: “Non figurano nomi riconducibili alla Diocesi di Napoli”

NAPOLI. “Al di là della competenza – spiega Sepe in un comunicato diffuso dalla Curia di Napoli – e al di là del fatto che, nel documento sbobinato e stampato, lasciato e sottoscritto dall’autore, non figurano nomi riconducibili alla Diocesi di Napoli, resta la gravità dei casi denunciati per i quali, qualora accertati, coloro che hanno sbagliato devono pagare e devono essere aiutati a pentirsi per il male fatto”. Lo ha detto il cardinale Crescenzio Sepe che, dopo le parole dell’escort Francesco Mangiacapra, ha deciso di trasmettere alle competenti autorità ecclesiastiche del Vaticano il dossier che denuncia l’esistenza di una presunta rete di preti gay.

Dossier preti gay, le parole di Sepe

Come riportato da Il Mattino, il cardinale Crescenzio Sepe ha spiegato: “Per fornire un file con lo stesso materiale, ma disposto in maniera più ordinata”.

Lo stesso Mangiacapra – riferisce…



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