Cronaca

Frasi in codice per coprire l’attività di spaccio: scatta l’operazione ‘Amore mio’

Frasi in codice per coprire l’attività di spaccio di droga: ‘Amore mio’, l'operazione tra Napoli e Cassino

Frasi in codice per coprire l’attività di spaccio: ‘Amore mio’, l’operazione dei Carabinieri di Frosinone tra Napoli e Cassino per un’organizzazione criminale di spaccio di droga. Le persone accusate sono dodici.

Droga, “Amore Mio” spaccio con frasi in codice tra Napoli e Cassino

La compagnia dei carabinieri di Cassino, con la collaborazione dell’Arma di Mondragone in provincia di Caserta, Napoli Stella di Napoli, Civitavecchia e Verona nonché dai militari del Nucleo cinofili di Santa Maria Galeria e del Gruppo forestale di Frosinone, ha dato esecuzione stamane all’ordinanza di applicazione di 12 misure cautelari personali: 7 arresti domiciliari, 3 obblighi di dimora e 2 obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria, a carico di 12 persone, tra le quali due donne, accusate a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini

Dall’attività di indagine, denominata ”Amore mio”, è emerso un giro di spaccio di stupefacenti organizzato dagli indagati, alcuni dei quali di origine albanese che si approvvigionavano della droga nel litorale domizio e nel napoletano per poi commercializzarla in diverse piazze di spaccio situate nella Città Martire e a Piedimonte San Germano. Secondo gli inquirenti le operazioni di cessione e acquisto di droga avvenivano quasi esclusivamente con corrispettivo in denaro contante e solo raramente con ricariche di carta prepagata.

L’organizzazione di spaccio

Nel corso delle perquisizioni quali sono state rinvenute modiche quantità di sostanze stupefacenti del tipo hashish, cocaina e marijuana, nonché una pistola Revolver softair completa di sei cartucce priva di tappo rosso. L’attività di indagine si è concentrata in particolare su tre soggetti, responsabili di due differenti piazze di spaccio entrambe situate in zone residenziali popolari nel comune di Piedimonte San Germano, con consegne di droga che si concretizzavano sia all’aperto che all’interno delle private abitazioni, con un giro d’affari di decina di migliaia di euro.

Le frasi in codice

Sono state inoltre documentate innumerevoli occasioni in cui le operazioni di cessione e acquisto, avvenivano nei pressi di altri domicili con appuntamenti velocemente concordati, anche con un linguaggio criptico. Gli indagati parlavano in codice e utilizzavano frasi del tipo: “porta la benzina per mettere in moto”, “..tubolare 50-50 zincato”, “…per far giocare i cani”, “…certi pezzi”, “..comprare la macchina”, “…una birra grande o piccola”, e “Rocco” e “Maria” erano i sinonimi per riferirsi rispettivamente a hashish e marijuana. Gli inquirenti hanno scoperto due canali di acquisto della droga: uno collocato a Napoli e l’altro nell’agro casertano. I ‘grossisti’ della droga campani sono tra i soggetti colpiti dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

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