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Editoria, presentata la legge regionale della Campania

NAPOLI. Presentata oggi la legge regionale sull’editoria: la Regione Campania ha varato la legge dopo 18 anni di attesa.

Legge regionale editoria Campania

La legge regionale sull’editoria prevede uno stanziamento di 2,5 milioni di euro per il triennio 20018-2020 e, nelle intenzioni del governo regionale, rappresenta una opportunità di lavoro per giornalisti professionisti e pubblicisti e, allo stesso tempo, prevede la concessione di contributi nel settore dell’editoria a livello regionale, dando la possibilità agli editori in regola di stabilizzare i giornalisti.

Alla presentazione della legge hanno preso parte, tra gli altri, il governatore regionale Vincenzo De Luca, il presidente e il vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e Domenico Falco.

De Luca: “Opportunità di lavoro”

“Abbiamo dato risposta ad una parte del mondo del lavoro qualificata, professionalizzata ed essenziale per le funzioni democratiche da tutelare” ha detto il governatore regionale Vincenzo De Luca. “Non si può dire che non sia stata una legge ben meditata – ha detto De Luca sottolineando l’importanza di alcuni contenuti – dal capitolo sulla trasparenza e valorizzazione delle competenze alla disciplina degli uffici stampa degli enti pubblici, al sostegno al sistema informativo locale”.

Contributi per l’editoria locale

La legge disciplina l’intervento a favore dei soggetti non solo tradizionali, definisce i requisiti di accesso ai fondi, stabilendo criteri di premialità per le emittenti che garantiscano l’assunzione con contratto nazionale di lavoro giornalistico e la stabilizzazione del personale precario. Tra le novità più rilevanti, il sostegno alle iniziative di autoproduzione.

“Comprendiamo che è un periodo complicato e difficile – ha sottolineato il governatore – tutto questo serve a dare serenità ai giornalisti e soprattutto autonomia personale e professionale. Sono tra quelli convinti dell’essenzialità della funzione di una stampa libera; libera perché capace di ripartire dai fatti, vale a dire dalla fatica e dal lavoro”.

LEGGE REGIONALE SULL’EDITORIA CAMPANIA, IL TESTO COMPLETO

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