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“Il filo di Arianna”, la presentazione e le opportunità per le mamme

TORRE ANNUNZIATA. Nel labirinto non ci si perde/ Nel labirinto ci si trova / Nel labirinto non si incontra il Minotauro / Nel labirinto si incontra se stessi. Così il pittore austro ungarico Herman Kern definiva il concetto di labirinto, cifra della sua estetica, rimandando in tal modo ad un concetto universale che abbiamo voluto richiamare nel titolo di questo progetto.

“Il filo di Arianna”, il progetto a Torre Annunziata”

Ciascuno di noi costruisce il proprio labirinto; incontrando numerosi ostacoli nel corso della vita e tentando
di superarli, non facciamo altro che iniziare un percorso di crescita entrando e uscendo di continuo da
labirinti quotidiani. Il messaggio iniziatico del labirinto è dunque presente in ogni istante del nostro vivere:
la via verso l’interno simboleggia al tempo stesso la via verso il basso e l’uscita vittoriosa dal labirinto può
essere paragonata al riemergere dalla superficie del mare. Teseo penetra da solo nel labirinto, sostiene la
lotta col Minotauro, riesce anche a uscire dal labirinto mediante l’astuzia di Arianna che escogita lo
stratagemma del filo, un modo ingegnoso di “tessere opportunità”.

Come Teseo, chi esce dal labirinto non ne esce “vecchio”, ma come rinato in una nuova fase o piano
dell’esistenza. Il gioco del labirinto è quindi un percorso in due tempi: l’entrata nel labirinto e il faccia a
faccia col mistero costituiscono la prima parte, in cui gli attori del gioco sperimentano la perdita di sé, lo
scoraggiamento estremo di fronte alle difficoltà. Il ritorno alla luce rappresenta una nuova nascita, attesta
la continuità della vita, che di generazione in generazione rinnova se stessa. Il “cuore” del labirinto
assomiglia a un utero materno e il filo di Arianna ad un cordone ombelicale. Il Minotauro è un embrione, un
germoglio  nel ventre della madre: ombra insieme sconosciuta ma entusiasmante di possibilità inespresse,
con cui ciascuno è chiamato a confrontarsi.

Il mito di Arianna e il Minotauro continua a parlarci del nostro presente, a descrivere un processo che
soprattutto per le donne rappresenta simbolicamente lo sforzo quotidiano di impegnarsi, inventarsi e
reinventarsi, conciliare i diversi e ambivalenti aspetti del ruolo e del significato della propria presenza in
ogni ambito della vita relazionale, economica e sociale.
Sono questi i presupposti e le motivazioni alla base della realizzazione del progetto IL FILO DI ARIANNA
…TESSERE OPPORTUNITA’ : una partnership strategica, con Capofila ASSE LEGALE S.r.l. e partner AMBITO
NA30 e AGIA ONLUS, nata nell’ambito dell’iniziativa regionale ACCORDI TERRITORIALI DI GENERE, si è
messa al lavoro per supportare l’obiettivo strategico di favorire l’inserimento lavorativo delle donne
dell’Ambito NA30 per migliorare le condizioni di occupabilità e di occupazione rispetto alla crescita
professionale ed ai percorsi di carriera, promuovendo la conciliazione vita/lavoro con strumenti concreti e
migliorando di fatto le pari opportunità e la non discriminazione nei luoghi di lavoro.

Come funziona il progetto

Il progetto è articolato in due interventi principali:
a) Il Concilia point: uno spazio pubblico per conoscere, conoscersi, scoprire di saper fare e poter fare.
Il Concilia point, che ha sede operativa presso Palazzo Criscuolo di Torre annunziata, si rivolge ad un
ampio target di donne destinatarie: lavoratrici a tempo indeterminato, determinato, atipiche;
autonome e imprenditrici, disoccupate che hanno perso un precedente lavoro o drop out del
mercato del lavoro a causa di esigenze di cura familiare, inoccupate (scoraggiate che hanno smesso
di cercare lavoro, giovani donne che ancora non si sono affacciate al mercato del lavoro).
I servizi offerti dal concilia point coprono ogni tipo di supporto informativo, consulenziale alle
donne destinatarie attraverso:
– Attività di front office (individuale e collettiva)
– Informazioni sulla normativa in materia di misure sulla conciliazioni tra working time & family life
– Orientamento all’occupazione, soprattutto nei settori innovativi della green economy, blue
economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT)
– Skill balance
– Tutoring psicologico
– Segretariato sociale
– Realizzazione di uno spazio di co-working gratuito, quale “laboratorio” di nuove start up o avvio di
attività imprenditoriale

b) L’erogazione diretta di VOUCHER PER LA PRIMA INFANZIA, in collaborazione con Strutture
accreditate sul territorio dell’ambito NA30 per i servizi di campo estivo,spazio bambino/a e
ludoteca; un supporto concreto per favorire la conciliazione vita/lavoro e destinato in particolar
modo alle donne residenti nell’ambito con difficoltà di inserimento lavorativo perché
maggiormente gravate dal lavoro familiare e di cura.

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