Cronaca

Furto al cimitero: «Stanno rubando il Monumento della Sposa»

NAPOLI. Il furto al cimitero di Poggioreale sta assumendo proporzioni ancor più scandalose. Qui dipendenti e operatori si sono resi conto che mancano alcune parti del Monumento della Sposa, che risale al XIX secolo. Il monumento è un bassorilievo in metallo che avrebbe fatto gola ad ignoti.

 

La denuncia: «Chiunque è libero di entrare di notte»

 

L’allarme sul furto al cimitero arriva direttamente dall’EFI, l’associazione degli operatori del settore. Francesco Cinque, avvocato e rappresentante della sezione napoletana dell’EFI, ha dichiarato: «Il settore dei cimiteri porta nelle casse comunali circa 8 milioni annui, eppure le Istituzioni non se ne prendono cura.

«La sicurezza è assente – continua Cinque, – prima c’erano i dipendenti comunali che adesso stanno andando man mano in pensione e non vengono sostituiti. Così chiunque è libero di entrare di notte e rubare. Come è successo per il Monumento della Sposa, da cui stanno portando via ampie parti di metallo.

«Nei giorni scorsi, poi, c’è stata la delibera di acquisizione di 90 cappelle, frutto di compravendita dal 2006, anno in cui la pratica è stata vietata. Negli anni gli scarsi controlli hanno permesso che le cappelle venissero vendute e oggi il Comune ha deciso di riappropriarsene e di chiedere 150 euro all’anno fino allo spostamento delle salme. Si sarebbe potuto pensare a una soluzione diversa, come una concessione a pagamento per chi aveva comprato, visto che si trattava di acquisti fatti per necessità e non certo per guadagno».

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