Cronaca

Incidente ad Acerra, morti marito e moglie: automobilista positivo al drug test condannato a dodici anni di reclusione

È stato condannato a dodici anni e otto mesi di reclusione l’automobilista che causò l’incidente ad Acerra in cui morirono marito e moglie. Nel sinistro, avvenuto il 1° ottobre del 2023, morirono Pellegrino Losco, 65 anni, deceduto sul colpo, e la compagna Rachele Iannone, 45 anni, morta in ospedale poco dopo.

Nel violento scontro tra le due automobili rimasero gravemente feriti anche i figli della coppia di sette anni la piccola e il fratellino di 2. L’automobilista, oltre ad essere risultato positivo al test per l’assunzione di droga ed alcol, guidava un’auto senza copertura assicurativa e senza aver mai conseguito la patente.

Incidente ad Acerra, morti marito e moglie: condannato automobilista positivo al drug test

La condanna, a 12 anni e 8 mesi di reclusione è stata pronunciata oggi, 22 marzo 2024, dal giudice del Tribunale di Nola, dott. Raffaele Muzzica. L’imputato Gaetano De Lucia, 40 anni, di Acerra il 1° ottobre del 2023, poco dopo l’una di notte, mentre percorreva via Volturno alla guida di una Opel Astra, all’uscita di una curva ha perso il controllo della vettura invadendo completamente la corsia opposta scontrandosi con una seconda automobile.

Nel terribile impatto frontale con la Fiat Seicento che sopraggiungeva nella direzione contraria, hanno perso la vita il conducente, Pellegrino Losco, 65 anni, deceduto sul colpo, e la compagna Rachele Iannone, 45 anni, spirata poco dopo il suo arrivo, in condizioni disperate, alla Casa di cura Villa dei Fiori. Feriti gravemente anche i figli della coppia una bambina e un bambino che oggi hanno nove e tre anni.

Automobilista positivo al drug test

Gaetano De Lucia doveva rispondere anche di fuga e omissione di soccorso, essendo fuggito dal luogo del sinistro (si sarebbe costituito ai carabinieri solo un’ora e mezza dopo). Il 40enne era accusato anche di guida in stato di alterazione psicofisica.

L’uomo è, infatti, risultato positivo all’assunzione di sostanze stupefacenti, cocaina, oltre che all’alcool. Poi, De Lucia non era in possesso della parente di guida e la sua vettura è risultata sprovvista di copertura assicurativa.

La condanna

Il processo a carico di Gaetano De Lucia si è svolto con rito abbreviato e l’imputato ha cosi ottenuto lo sconto di un terzo della pena. Il Pubblico Ministero aveva chiesto nove anni. Il giudice del Tribunale di Nola ha condannato il 40enne a dodici anni e otto mesi di reclusione.

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