Cronaca

Test IT-Alert a Napoli oggi alle 12 per incidente industriale rilevante: cosa fare dopo il messaggio

È in programma per la giornata di oggi, mercoledì 24 gennaio, il test It-Alert a Napoli: alle 12 i telefonini di tutti coloro che si troveranno in un raggio di 2 chilometri dallo stabilimento Garolla all’interno del Porto di Napoli riceveranno un messaggio di test dal sistema IT-Alert.

Napoli, oggi il test It-Alert: alle 12 l’sms di simulazione pericolo

Alle 12 odierne sarà simulato un incidente rilevante a uno stabilimento industriale soggetto alla Direttiva Seveso. L’impianto individuato è situato nel comune di Napoli all’interno dell’area portuale. I cittadini presenti nella zona interessata, ossia in un raggio di circa 2 chilometri dall’impianto, riceveranno il messaggio di test di IT-alert.

I telefoni cellulari accessi e con connessione telefonica dei cittadini presenti nelle porzioni di territorio interessate dalle sperimentazioni, intorno alle ore 12, squilleranno producendo un suono anomalo e riceveranno il messaggio di IT-alert. Come nel caso della precedente sperimentazione generale, chi riceve il messaggio di test relativo alla simulazione non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio che rimanda alla pagina web del sito IT-alert, dove sarà possibile visionare il testo reale che i cittadini riceverebbero in caso di allarme per quel determinato rischio.

Quale sarà il messaggio IT-alert che riceverai in caso di reale pericolo per un incidente rilevante in uno stabilimento industriale?

In caso di reale pericolo per un incidente rilevante in uno stabilimento industriale, i cellulari presenti nelle aree vicino agli impianti interessati riceveranno un messaggio IT-alert di questo tipo:

Allarme Protezione Civile GG/MM/AA ore 00:00 – Incidente nell’impianto industriale XYZ con presenza di sostanze pericolose, nel Comune di XYZ (PROVINCIA). TROVA RIPARO AL CHIUSO E NON AVVICINARTI all’impianto. Tieniti aggiornato e segui le indicazioni delle autorità.

Si evidenzia comunque che potrebbero esserci dispositivi presenti in zone interessate dall’emergenza che non riceveranno il messaggio. Ciò è dovuto a uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast, quello dell’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi.

Redazione L'Occhio di Napoli

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