Musica

Mantrika – Pusteggia e Alleria: il concerto live al Kestè

NAPOLI. Dal mito partenopeo fino ai gironi nostri. Un viaggio tra sacro e profano, un viaggio sul mare, quel mare del golfo che ha portato con se viaggiatori menestrelli e cantastorie.

Mantrika Live al Kestè

Ecco la presentazione dell’evento

Un viaggio sconosciuto nell’anima dell’uomo, un’anima che appare sempre più convalescente, alla ricerca di se e della luce. Un viaggio che inizia col rischio di un naufragio. Marinai che combattono contro un mare in tempesta. Un mare d’amore e di passioni dove a turno essi si perdono tra le onde, come percossi da schiaffi e pugni. Novelli Odissei protesi verso una chimerica Itaca. Eppure resistono, non soccombono, anzi si aiutano a rialzarsi e si sostengono. Quando ti aiuti, Dio ti aiuta ! La nave sta per affondare ed ecco l’isola della salvezza che si delinea all’orizzonte. Saranno salvi. Ma lo saranno grazie a quale dio ? Quale divinità li avrà salvati ? Questi uomini indossano monili e amuleti di diverse religioni del mondo e hanno tatuati sulla loro pelle simboli esoterici. Una contraddittoria commistione del sacro e del profano, del vero e del falso. Sarà stata la preghiera cattolica fatta nella cappella del porto prima della loro partenza o il mantra buddhista sussurrato alla luna ? Sarà stato il rituale propiziatorio pagano fatto in un villaggio di passaggio ? Sarà stato il rito egiziano o quello sciamanico, vudù ? Chissà ? Uno di quei marinai pensa che è la stessa energia dell’uomo a creare Dio. Loro, in fondo però, sono napoletani, ed è meglio non rischiare, se proprio c’è qualcuno da ringraziare, per una grazia ricevuta, quella è senz’altro la mamma di tutte le mamme, la Madonna delle grazie.

Per il momento si è salvi, dal mare in tempesta si troveranno su una terra sconosciuta. Ora che si sono salvati anima e corpo, sublimeranno lo spirito e doneranno le carni per il sacrificio più bello: offrire tutto all’amore per soffrire d’amore ! Nel cammino spirituale di “Mantrika” due pellegrini, un angelo nero e un diavolo bianco, un angelo un po’ indemoniato e un demone un po’ angelico, come lo Yin e lo Yang, dove nel bene c’è sempre un po’ di male e nel male c’è sempre un po’ di bene.

Formazione:
di Cosimo Alberti & Danilo Rovani
Delirio per voce e tammorra, un percorso tra sacro e profano nelle pene d’amore.

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