Cronaca

Antonio morto nel cantiere della Metro a Napoli, possibile guasto ai freni: aperta inchiesta per omicidio colposo

È stata aperta una inchiesta per omicidio colposo nell’incidente nel cantiere della Metro a Napoli in cui è morto Antonio Russo, il 63enne di Giugliano che a breve sarebbe andato in pensione. Dalle indagini è emerso che, a causa l’incidente fatale, potrebbe essere stato un guasto ai freni.

Napoli, morto nel cantiere della Metro: aperta inchiesta

Secondo le prime indagini, il mezzo locomotore che trasportava gli operai avrebbe perso il controllo andando a sbattere nel tunnel che dovrebbe collegare la metropolitana tra Capodichino e Poggioreale. I lavoratori si sono lanciati dal vagone per provare a mettersi in salvo ma un uomo è morto ed altri due sono rimasti feriti. A causare l’incidente potrebbe essere stato un guasto ai freni del trenino che li trasportava. In galleria c’era anche una quarta persona rimasta illesa.

Chi è la vittima

Si chiamava Antonio Russo, l’operaio di 63 anni (e non di 20 come era stato divulgato precedentemente) che ha trovato la morte nel cantiere della linea della metro di Capodichino. Era di Giugliano in Campania e pare fosse prossimo alla pensione. Secondo le prime informazioni, un treno per il trasporto di materiali è deragliato e il giovane sarebbe rimasto schiacciato tra due mezzi in movimento all’interno del cantiere. La dinamica dell’incidente è ancora da ricostruire.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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