Cronaca

Napoli, aspiranti spazzini: caos in consiglio comunale

Discussioni e polemiche in consiglio comunale per nuove assunzioni, sì dei consiglieri al debito fuori bilancio da 1,7 milioni di euro da saldare all’ex ditta cittadina Ego Eco.

Polemiche in consiglio comunale per le assunzioni degli spazzini

«Basta applicare la legge spiega Pier Paolo Somma (Uil) se la Am Tecnology farà assunzioni a tempo indeterminato la Regione ha stabilito che vadano presi i lavoratori dei bacini. Se si tratta di sostituzioni è giusto che a rotazione lavorino tutti». La pianta organica della società che gestisce lo spazzamento è di 154 unità, per una carenza di 7 operai la Am Tecnology ne ha assunti 12 a tempo determinato. I lavoratori presenti in aula chiedevano di rientrare a rotazione nelle sostituzioni.

«Il 22% degli operatori ecologici ogni giorno non si presenta a lavoro per malattie, permessi, vacanze. Significa ha spiegato l’assessore all’ambiente Gianpaolo Scafarto in aula che si lavora con 22 unità in meno. Il costo elevato della forza lavoro è uno dei motivi per i quali la tassa sui rifiuti in città non potrà mai abbassarsi considerevolmente».

«Il capitolato di gara ci vincola spiega Scafarto per le assunzioni e per la gestione della raccolta, mi sono limitato a chiedere all’Am Tecnology che attuasse tutte le migliorie che in fase di gara aveva presentato per aggiudicarsi l’appalto». Chiarimenti che non sono serviti a tranquillizzare l’intero consiglio comunale che ha approvato, su proposta del consigliere Leu Tonino Scala, un documento nel quale si chiede l’istituzione di una commissione consiliare che indaghi su eventuali criticità e responsabilità, oltre a procedere a un bando aperto e a una short list da cui attingere per le assunzioni.

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