Cronaca

Napoli, chiusi otto asili: il Comune non può pagare gli educatori

NAPOLI. Brutte notizie per le famiglie napoletane: dal prossimo anno scolastico ben otto scuole dell’infanzia comunali chiuderanno e più di 300 bambini non sapranno dove andare.

Otto asili chiudono nel napoletano

Giovanni Paonessa, dirigente del Servizio educativo e Scuole comunali, in una circolare informa l’assessore Annamaria Palmieri, direttore generale, direttore centrale Welfare e Servizi Educativi e direttori delle dieci Municipalità di non aprire le iscrizioni in otto scuole comunali distribuite in sei Municipalità. Le famiglie dovranno mettersi alla ricerca di asili alternativi per i loro piccoli, con la speranza di riuscire a entrare in graduatoria in quelli comunali ancora aperti seppure a grande distanza da casa. Un’altra soluzione sarebbe ricorrere a quelli privati con relative spese mensili. A rischio poi anche altre due asili: Paonessa intende accorpare due coppie per evitarne la chiusura a metà, ma che comunque creerà disagi ad almeno altre 80 famiglie.

La causa di tutto sarebbe la mancanza di personale, soprattutto di educatrici, che non è possibile assumere neanche con contratti a tempo determinato poiché le casse comunali non sono in grado di sostenere queste spese. La scelta delle chiusure scuote famiglie e lavoratori, così come i sindacati Fp-Cgil del Comune di Napoli che chiedono l’immediata convocazione di un tavolo di confronto e l’immediata sospensione delle decisioni prese.

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