Vietato l’ingresso all’interno del Porto di Napoli per il super yacht di Arnault perché è troppo grande. Per il natante sarebbe difficoltoso effettuare le manovre, in un porto già pieno da due mesi. Lo yacht avrebbe occupato quattro posti in banchina.
Vietato l’ingresso nel porto di Napoli al super yacht di Arnault
Il motivo che ha spinto il supermiliardario Bernard Arnault a lasciare il golfo di Napoli con il suo lussuoso yacht Symphoony, lungo 101 metri e dal valore di oltre 300 milioni di euro, è stato principalmente dovuto alla sua eccessiva lunghezza e alle difficoltà che avrebbe creato nelle manovre, oltre al fatto che la sua imponente stazza avrebbe occupato ben quattro posti in banchina. Questo rappresentava un problema considerevole per un porto già super affollato da due mesi.
La nave era nello specchio di acque davanti al Castel dell’Ovo già da ieri mattina e quando ha chiesto di attraccare al molo Luise di Mergellina, tradizionale approdo delle barche di lusso, ma è arrivato il no dell’autorità portuale, come riportato dal Corriere del mezzogiorno.
Seppure in passato la stessa Symphony era già stata ospite del molo partenopeo, questa volta è scattato il regolamento della Capitaneria di Porto, introdotto quest’anno: gli scafi più grandi di 75 metri non possono attraccare, anche perché da Mergellina partano aliscafi che svolgono servizio pubblico verso le isole Eolie.
La reazione di Martusciello
“Napoli paga il mancato ammodernamento del porto, trasformato in succursale di quello di Salerno”, sostiene Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania.
“E’ irragionevole attribuire le responsabilità alla capitaneria la quale si è limitata ad applicare le leggi. Le responsabilità, piuttosto, sono di chi scientemente non ha sviluppato il porto di Napoli. Fino a quando non si comprenderà che Napoli è capoluogo di regione e, in quanto tale, merita un porto all’altezza, saremo costretti a respingere le imbarcazioni di lusso”, conclude
