Cronaca

L’omicidio di don Peppe Diana, 24 anni fa a Casal di Principe

Il 19 aprile 1994 don Giuseppe Diana fu ucciso da sicari della camorra presso la chiesa di San Nicola di Bari, a Casal di Principe. Don Diana, per tutti Peppe o Peppino, è uno dei simboli principali della lotta alla criminalità organizzata e, in particolar modo, la sua opera e il suo impegno civile sono stati fondamentali per contrastare il dominio del clan dei Casalesi.

Chi era don Peppe Diana

Don Peppe Diana, nato a Casal di Principe nel 1958, è stato un sacerdote della diocesi di Aversa. Laureato anche in Filosofia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, il suo impegno civile inizia molto presto, affiancandosi alla vocazione e al lavoro ecclesiastico.

Negli anni in cui i Casalesi, guidati dal boss Francesco Schiavone, detto Sandokan, dominano in maniera incontrastata sul territorio di Casal di Principe, don Peppe Diana è uno dei principali ispiratori della lotta alla criminalità organizzata, soprattutto tra i giovani.

Alle ore 7.20 del 19 marzo 1994, giorno del suo onomastico, Giuseppe Diana è assassinato nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, mentre si accinge a celebrare la santa messa. Da quel momento, nonostante omertà e macchina del fango cercassero di ridurre la grande opera del sacerdote, don Peppe Diana è diventato uno dei più importanti punti di riferimento per coloro che si oppongono e combattono strenuamente la criminalità organizzata.

Le sue prediche e il suo lavoro tra la gente contribuiscono in maniera determinante a rompere un tabù che a Casal di Principe sembrava essere inossidabile: prima di don Peppe Diana, anche solo nominare i Casalesi sembrava proibito. Un cambiamento vistoso e significativo che inizia a farsi notare già dal giorno dei funerali. Alla marcia in onore di don Peppe Diana partecipò, tra gli altri, anche don Antonio Riboldi.

La storia di don Peppe Diana

Ma guai a relegare il significato dell’opera di don Peppe Diana all’etichetta di prete anticamorra.

“Lui ha sempre rifiutato queste etichette: don Peppe Diana si definiva semplicemente un prete. Perché i preti tutti dovrebbero contrastare tutto ciò che calpesta la dignità delle persone”. Parole di don Luigi Ciotti, che introducono il documentario di Rai Storia dedicato alla vita di don Peppe Diana: Non tacerò, la storia di Don Peppe Diana.

Non tacerò, la storia di don Peppe Diana: il trailer

 

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