Cronaca

Omicidio-suicidio a Pozzuoli, il dramma della coppia tormentata dalla gelosia

Spara e uccide la moglie al culmine di una lite familiare per poi rivolgere l’arma verso di lui e togliersi la vita: ennesimo omicidio-suicidio registrato a Pozzuoli nel pomeriggio odierno, venerdรฌ 28 luglio. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i sanitari che non hanno potuto far nulla per la donna. Lo riporta Cronache Flgrea.

Omicidio-suicidio a Pozzuoli, spara alla moglie e si toglie la vita

Nel pomeriggio odierno, venerdรฌ 28 luglio, si รจ consumato l’ennesimo omicidio-suicidio nel quartiere di Monterusciello. Secondo le prime informazioni raccolte, un uomo avrebbe sparato (e ucciso) la moglie dopo una furiosa lite, per motivi probabilmente futili. Poi avrebbe rivolto la pistola contro se stesso, togliendosi la vita. Il tutto si sarebbe consumato mentre in casa erano presenti anche i figli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini e i sanitari che non hanno potuto far nulla per la donna.

Chi sono le vittime

Le vittime sono Antonio Di Razza di 50 anni e la moglie Angela Gioiello di 38 anni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, su segnalazione di colpi di pistola esplosi in casa, intorno alle 17:30 dove sono stati rinvenuti i corpi dei coniugi in camera da letto con ferite da arma da fuoco.

Il movente della gelosia

Una coppia che mostrava serenitร  e felicitร  all’apparenza ma che, la quotidianitร , tra le quattro mura di casa era diventata difficile da sopportare, soprattutto negli ultimi tempi dove la possessione e la gelosia hanno fatto spazio nel loro rapporto dopo 18 anni di convivenza. E ci sarebbero anche presunte violenze, negate anche al cospetto dei carabinieri, a cui una sera era giunta una segnalazione. Fu proprio una decina di giorni fa quando i militari in casa non trovarono nessuno, successivamente Antonio e Angela avrebbero minimizzato tutto con nessuna denuncia formalizzata.

Ma i segni della sofferenza sul viso della donna e qualche livido la spinsero qualche giorno dopo a trascorrere una notte fuori casa, e precisamente dalla madre, lontana da quel marito ormai accecato e ossessionato dall’idea che lei avesse un altro uomo. Una ricostruzione fatta solo all’idomani della tragedia e confemato da un cugino della donna: “Lei voleva allontanarsi, voleva lasciarlo ma non aveva il coraggio. Aveva paura e l’altro giorno รจ andata dai carabinieri ma alla fine non รจ accaduto nulla. Era una vittima di lui”.

L’ossessione

Delle accuse che si rimpallano tra le due famiglie colpite e sopraffatte dal dolore e che raccontano due veritร  completamente diverse: “Tony era uno che teneva alla famiglia, viveva per la moglie e i figli. Ho vissuto la loro storia d’amore dal primo momento, mai ho sentito parlare di problemi”, dice invece Vincenzo M., amico di infanzia e per anni collega dell’uomo. Ora perรฒ restano orfani di genitori ben tre ragazzi piccoli di 8, 13 e 16 anni, che da ieri sono stati dati in affidamento alla nonna materna, lontani da quella casa popolare al primo piano di via Parini che la coppia aveva ristrutturato da poco.

Si cerca ancora di capire cosa sia realmente successo. Spetterร  adesso alla Scientifica stabilire con esattezza quanti colpi di pistola sono stati esplosi e ricosruire da dove provenisse l’arma, risultata detenuta illegalmente. Un delitto maturato poche ore dopo un pranzo in famiglia, un pomeriggio trascorso insieme ai figli al Mc Donald e in un centro commerciale.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, รจ esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio