Cronaca

Picchiato da un imprenditore il presidente del Wwf di Sorrento Claudio D’Esposito

Picchiato da un imprenditore a Sant’Agnello il presidente del WWF della Penisola Sorrentina, Claudio D’Esposito. L’attivista da anni denuncia le speculazioni e le violazioni all’ambiente. Attualmente è ricoverato all’ospedale Santa Maria della Misericordia a Sorrento.

Claudio D’Esposito picchiato da un imprenditore a Sant’Agnello

Claudio D’Esposito, è il presidente della sezione del WWF in penisola sorrentina. Protagonista di molte battaglie per la tutela del territorio e contro la proliferazione dei box interrati a scapito di agrumeti e uliveti. L’aggressione è avvenuta domenica scorsa, 26 marzo, a Sant’Agnello. D’Esposito è stato avvicinato da un imprenditore già condannato per associazione camorristica del settore edile. Alcuni anni fa l’uomo fu al centro di un’iniziativa edilizia che venne bloccata anche grazie alle denunce dell’attivista.

Botte, minacce e recriminazioni relative alla perdita di un grosso affare economico. All’episodio hanno assistito varie persone. D’Esposito è riuscito alla fine a trovare rifugio in un appartamento. È stato poi soccorso da un’ambulanza e trasportato all’ospedale di Sorrento in codice giallo.

Gli infermieri hanno dovuto chiedere l’intervento dei carabinieri per allontanarsi in sicurezza e il mezzo di soccorso e stato accompagnato dai militari fino al presidio ospedaliero. L’attivista ha riportato un lieve trauma cranico e varie contusioni.

Cafiero De Raho ha portato il caso in Parlamento

A denunciare la violenza è stato l’ex procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, oggi parlamentare del M5S, nel corso di un suo intervento al Parlamento.

“Voglio rappresentare – ha detto – una situazione riguardante un rappresentante del Wwf della penisola sorrentina, Claudio D’Esposito, aggredito brutalmente in Sant’Agnello da un soggetto già condannato per associazione camorristica in considerazione del fatto che D’Esposito per anni ha lottato affinché non fosse realizzato un parcheggio“. Ha proseguito: “L’esponente del Wwf ancora non ha presentato querela ed è evidente che, in mancanza di una procedibilità d’ufficio, si troverà a dover presentare denuncia nei confronti di un soggetto particolarmente pericoloso”.

La vicenda è stata condannata anche dal presidente della sezione della Campania del Wwf Lello Lauria: “Siamo tutti addolorati per quanto è avvenuto e siamo molto preoccupati per la salute di Claudio. Continueremo a stargli vicino soprattutto dal punto di vista umano e morale. Nei prossini giorni, appena starà meglio, in base alle sue legittime decisioni valuteremo sul da farsi”.

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