Cronaca

Porto di Napoli, esercitazioni antincendio

NAPOLI. Si è svolta ieri mattina, venerdì 2 dicembre, l’esercitazione antincendio ed antinquinamento denominata “Pollex 2017”, nella Darsena Petroli Vigliena del porto di Napoli, durante la quale è stato simulato l’incendio grave a bordo della nave cisterna “Hafnia Victoria”, intenta ad ultimare le operazioni di discarica di circa 30.000 tonnellate di gasolio.

Le operazioni

Le complesse operazioni volte a fronteggiare l’incendio grave, coordinate dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Napoli, al comando del contrammiraglio Arturo Faraone, hanno richiesto oltre all’intervento di diverse unità navali della Guardia Costiera, anche quello di squadre con autobotte e motobarca-pompa dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Napoli, di rimorchiatori specializzati al servizio antincendio della società Rimorchiatori napoletani, con l’attivazione del presidio di sicurezza dello stesso Terminal petroli con l’utilizzo dei sistemi passivi di difesa (barriera antincendio, cannoni di acqua sparata ad alta pressione, barriera pneumatica antinquinamento).

Dopo aver fronteggiato l’incendio, è stata disposta l’uscita della nave dal porto in considerazione della presenza, nella medesima calata, di un’altra nave cisterna impegnata in operazioni di discarica. Le delicate operazioni di disormeggio sono state eseguite con l’ausilio dei servizi tecnico-nautici del porto (piloti – rimorchiatori – ormeggiatori). Sono state effettuate inoltre mirate e specifiche operazione disinquinanti e, per rendere ancora più realistico lo scenario, ha preso parte all’esercitazione la Motonave “San Giacomo” della società Castalia, mezzo specializzato nella lotta agli inquinamenti marini appositamente attrezzato con dispositivi ed apparecchiature all’avanguardia appositamente studiati per fronteggiare tale tipologia di situazione.

Le esercitazioni

Oltre al Mezzo della Soc “Castalia”, il cui intervento è stato espressamente autorizzato dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare, ha preso parte all’esercitazione l’associazione di volontari di Protezione Civile denominate “San Erasmo”, volontari, subacquei con apposita formazione in campo ambientale ed antinquinamento marino. Scopo dell’esercitazione è stato quello di monitorare i tempi d’intervento della macchina dei soccorsi chiamata ad intervenire in caso di evento reale.

Pienamente soddisfacenti sono stati quindi i risultati relativamente alla tempistica con cui si è svolta l’intera esercitazione, ritenuta idonea alla casistica anche in riferimento ad eventualità reali, ed al corretto funzionamento ed uso delle apparecchiature antincendio dislocate all’interno dell’area portuale ed in particolare nella zona interessata.

 

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