Cronaca

La protesta degli operatori sociali: “Utenti senza servizio e operatori senza lavoro”

NAPOLI. I lavoratori dei servizi socio-assistenziali della V (Arenella – Vomero) e della VII (Miano – Secondigliano e S. Pietro a Patierno) Municipalità stamattina hanno manifestano davanti al Comune di Napoli per chiedere il ripristino immediato del servizio e l’assunzione dei 15 lavoratori licenziati il 20 aprile dalla cooperativa IGLOO – Consorzio Italia.

La protesta sotto Palazzo San Giacomo

A metà aprile circa 25 lavoratori che si occupano dell’assistenza domiciliare per le fasce deboli sono stati licenziati, un provvedimento che ha lasciato senza servizio oltre 100 utenti tra disabili e anziani. La cooperativa Igloo – Consorzio Italia dopo aver chiesto per mesi ai propri dipendenti di collaborare, senza retribuire con regolarità gli stipendi, minacciandoli addirittura di sanzioni disciplinari qualora si fossero rifiutati di effettuare la prestazione lavorativa, scaduto il contratto di appalto senza voler accettare la proroga offerta dal Comune di Napoli ha licenziato i lavoratori senza aver prima sanato le tre mensilità arretrate e il TFR. Gli operatori vista l’assenza di adeguate risposte da parte dell’Amministrazione Comunale si sono autoconvocati per chiedere all’Assessore al ramo una soluzione definitiva volta a garantire la continuità del servizio e la stabilizzazione di tutti i dipendenti. In tarda mattinata l’USB è stata informata, dallo staff dell’Assessorato al Welfare, di essere stati convocati per il giorno 10 maggio alle ore 11.00. “Una situazione che si ripete ad ogni scadenza di appalto – dichiara Mario Morelli del Coordinamento Provinciale USB – bisogna trovare una soluzione contrattuale, definitiva, che metta al centro la responsabilità solidale verso gli operatori socio assistenziali nei cambi d’appalto e verificare l’effettivo risparmio dell’ente nell’internalizzazione del servizio, evitando forme di sfruttamento, diritti negati e disservizi all’utenza”.

Di seguito il post di Alessia Quaglietta, mediatore familiare, pubblicato su Fb: “A scadenza ciclica la Cooperativa Igloo, ha lasciato i propri operatori in gravi difficoltà economiche. Ad oggi non solo manca la corresponsione di 3 mesi di stipendio, ma il 20 Aprile ha licenziato tutti.
Mi sento di fare un plauso a quegli uomini ed a quelle donne che, nonostante ciò, hanno continuato ad offrire un servizio indispensabile per centinaia di famiglie della VII Municipalitá, le stesse che oggi si trovano completamente abbandonate.
Il Comune ha il dovere di provvedere al ripristino del servizio nel più breve tempo possibile, servizio che risulta sospeso anche sul territorio della V municipalità.
Stamattina ho ascoltato la voce di quegli operatori che chiedevano di essere ricevuti a San Giacomo, sono stanchi ma non rassegnati. D’accordo con loro,mi farò promotrice nei prossimi giorni di una proposta che porteremo all’attenzione dell’Assessorato al Welfare e del Consiglio Comunale”.

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