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Reddito di cittadinanza: ecco chi potrà richiederlo e le cifre

Il governo conferma: l’importo sarà di 780 euro. Dopo aver smentito l’analisi del Sole 24 Ore il quale dichiarava che l’importo sarebbe sceso a 500 euro  per diminuire l’impatto sulle casse dello Stato, ecco che arriva la cifra ufficiale. Ancora in dubbio sono le notizie relative ai beneficiari.


reddito di cittadinanza


Il Reddito di cittadinanza

L’importo dell’assegno mensile dichiarato dal noto quotidiano aveva destato non pochi dissensi nell’opinione pubblica soprattutto perchè era riferita all’interno nucleo familiare e non al singolo componente. Di fatto, sembrano evidenti gli elementi che accomunavano il reddito di cittadinanza al Rei, Reddito di Inclusione, che ha un importo mensile medio di circa 300 euro. Giunge però tempestiva la smentita del governo che con una nota ufficiale afferma che non è mai stata presa in considerazione “neanche per un secondo l’ipotesi di far scendere a 500 euro il reddito di cittadinanza”. Sono ancora molti i punti oscuri, considerando che non è ancora presente un testo ufficiale del governo.


Reddito di cittadinanza:  requisiti


 

I requisiti per accedere al reddito di cittadinanza, dovrebbero essere quelli già noti: Isee non superiore ai 9360 euro, massimo 30mila euro di capitale immobiliare oltre alla prima casa, patrimonio mobiliare non superiore ai 10mila euro per famiglie con più figli.

I coefficienti in base al quale crescerà l’importo dell’assegno restano gli stessi: 0,2% in più per il coniuge a carico e 0,4% per i figli minorenni. Resta ignota la data di partenza mentre il ministro del lavoro Luigi Di Maio afferma che le aziende che assumeranno, acquisiranno 6 mesi di reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza: tessere da stampare?

Boom di polemiche per le dichiarazioni di Di Maio e del viceministro Laura Castelli riguardo le tessere già in stampa del reddito di cittadinanza. In seguito al blitz negli uffici del ministero del Lavoro per l’accesso agli atti, si chiederà a Di Maio di riferire in Aula se siano già stati avviati contatti o stipulati accordi senza autorizzazioni.

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