Cronaca

Vitalizio mensile in carcere, condannati per ricettazione i killer di Giancarlo Siani

Ricettazione, condannati due killer di Giancarlo Siani. Comminata una condanna a 16 anni di reclusione a Luigi Esposito

Due killer di Giancarlo Siani sono stati condannati per ricettazione. Un processo a carico di alcuni esponenti di spicco dei clan Polverino e Nuvoletta andato in archivio nella giornata di ieri, martedì 26 luglio, quando il processo è stato celebrato con il rito ordinario nelle aule di Napoli nord. Il procedimento è nato sulla scorta di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che aveva acceso i riflettori sull’ultima frangia dei Polverino ancora operativa a Marano e sui collegamenti tra la cosca e i killer di Giancarlo Siani come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Ricettazione, condannati due killer di Giancarlo Siani

I giudici hanno assolto Vincenzo Polverino, Assunta De Fenza e Mariarosaria Montella dall’accusa di fittizia intestazione di beni. Mano pesante, invece, per Michele Marchesano, cognato di Giuseppe Polverino, condannato a 18 anni. Per gli inquirenti, Marchesano ha a lungo gestito l’immenso patrimonio immobiliare dei Polverino ed è stato per anni anche un punto di riferimento del clan per l’imposizione di generi alimentari.

I vitalizi

Comminata una condanna a 16 anni di reclusione a Luigi Esposito, genero di Marchesano, anch’egli attivo nel settore immobiliare. Quindici anni, invece, per Raffaele Ruggiero, figlio di Giuseppe, altro esponente di primo piano del clan egemone per un ventennio tra Marano, Calvizzano e Quarto. Per Armando Del Core e Ciro Cappuccio, affiliati al clan Nuvoletta, i giudici hanno optato per la derubricazione del reato: da associazione mafiosa a ricettazione aggravata dal metodo mafioso.

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