Cronaca

Pozzuoli, aggredito e accoltellato dopo la discoteca

POZZUOLI. Ferito con otto coltellate, probabilmente senza alcun motivo: è l’assurda vicenda capitata a un 20enne di Mugnano di Napoli, nella notte tra sabato e domenica. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.

Ventenne accoltellato dopo la discoteca

Salvatore Migliaccio, questo il nome del ragazzo, è stato aggredito all’uscita dalla discoteca Golden Gate dove aveva trascorso la serata. Adesso è ricoverato all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Otto i fendenti che lo hanno raggiunto su tutto il corpo, fortunatamente senza colpire organi vitali.

I carabinieri lo hanno ascoltato a lungo, cercando di ricostruire quanto è realmente accaduto. Migliaccio era arrivato a Pozzuoli assieme a un amico 17enne. Una serata di divertimento come tante, in quella discoteca molto in voga nell’area flegrea. Una lunga serata nel corso della quale il giovane e altri clienti della discoteca non avevano avuto alcun diverbio né motivi di tensione. Così ha raccontato anche ai suoi parenti, che chiedono che venga fatta immediatamente luce su un’aggressione sino ad ora inspiegabile.

L’aggressione

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, intorno alle 3 e 30 Salvatore Migliaccio lascia il locale e va in strada per recuperare la propria auto, parcheggiata poco distante. Qui avviene il raid. Ad agire sarebbero stati diversi giovani, che dapprima se la prendono con l’amico minorenne, colpito a schiaffi.

I due, colti di sorpresa, scappano, cercano di allontanarsi dal gruppo di violenti. Ma vengono raggiunti. E stavolta toccherà al ventenne avere la peggio. Non ricorda quanti fossero, né il loro volto. Viene accerchiato e colpito ripetutamente, non è chiaro se da uno o più coltelli. Prima a un braccio, poi a una spalla, infine ai glutei e alle gambe. Il giovane è a terra e di lì a poco perderà coscienza.

Si sveglierà ore dopo nel nosocomio puteolano, ancora sotto shock e dolorante. Ma soprattutto senza riuscire a darsi e a dare una spiegazione per un accoltellamento che avrebbe potuto costargli caro. Ha ripetuto di non aver avuto alcun «contatto» con altri gruppi. Nessuno sguardo di troppo o complimenti a ragazze di altre comitive tra le tante presenti quella sera al Golden Gate. Né l’amico diciassettenne riesce a fornire indicazioni più precise. Tutto si è svolto molto rapidamente, i violenti hanno colpito e si sono dileguati nel buio.

Proseguono le indagini dei carabinieri su quanto accaduto.

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