I feriti da scoppio di petardi sono già un’emergenza a Napoli. Quest’anno il bilancio che si registra a pochi giorni da Capodanno per i ricoverati con lesioni causate da botti e fuochi d’artificio è cominciato circa un mese fa. Sono già 9 i feriti, di cui 4 minorenni. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Scoppio di petardi a Napoli diventa emergenza, il bilancio: 9 feriti
Un record negativo non soltanto per la tempistica in anticipo ma anche per i numeri: sono nove i pazienti ricoverati all’ospedale Vecchio Pellegrini con lesioni causate da botti e fuochi d’artificio, 4 sono minorenni. “Negli ultimi 20 anni non era mai accaduto che si verificassero tanti casi prima di Capodanno”, ha spiegato Leonardo Caruso, dirigente medico del reparto di Chirurgia della mano nel presidio della Pignasecca. La maggior parte dei pazienti ha riportato traumi per aver raccolto petardi inesplosi: “La fascia di età riguarda i giovani tra i 14 e 24 anni”.
I feriti
Due nove ricoverati, due giovani provengono dalla Basilicata mentre gli altri sono campani e, nello specifico, due di Quarto, uno di Caserta e i restanti di Napoli. Il più anziano ha 72 anni e dei quattro ricoverati, due hanno 14 anni mentre gli altri 16 e 17 anni. Tra i pazienti c’è anche un vigile del fuoco di 50 anni ferito da un petardo lanciato in una tribuna dello stadio a Salerno. L’uomo per salvare le persone sugli spalti ha raccolto il petardo per gettarlo via ma è rimasto ferito dall’improvviso scoppio.
