Cronaca

Sorrento, no alle unioni civili al chiostro di San Francesco

SORRENTO. No alle unioni civili nel trecentesco chiostro di San Francesco. È questa la risposta del Comune di Sorrento a Vincenzo D’Andrea, 26ene napoletano che da sei anni convive con Heriberto Vasquez Ciro.

Unioni civili, discriminazione a Sorrento?

«Nel Chiostro di San Francesco non si svolgono cerimonie riguardanti unioni civili», si è visto rispondere così il giovane napoletano che aveva richiesto all’ente comunale di poter suggellare l’amore col suo partner nel celebre chiostro francescano.

La risposta, come riporta Il Mattino, gli è pervenuta tramite mail. Per questo il ragazzo ha segnalato la vicenda all’Arcigay di Napoli.

«La struttura, nella quale si svolgono diverse attività, è del Comune – spiega il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo – ma ospita su un piano le celle dei monaci francescani, i quali per accedervi passano dal Chiostro. Sin dall’approvazione della legge Cirinnà abbiamo stretto con loro un accordo verbale ma chiaro: sì ai matrimoni civili, ma niente unioni civili».

Il primo cittadino precisa che Sorrento non discrimina gli omosessuali e non vieta le unioni civili, tanto che ci sono tre luoghi nei quali si possono celebrare e sono strutture altrettanto belle: una sala del Municipio, il Museo Correale e Villa Fiorentino.

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