Cronaca

Tentata estorsione a Villaricca, il Tribunale assolve i due commercianti

Tentata estorsione a Villaricca, il Tribunale assolve i due commercianti. I due infatti sono stati salvati dal giudice e dalla Dottoressa Eleonora Pacchiarini.

Tentata estorsione a Villaricca, il Tribunale assolve i due commercianti

Il Tribunale di Napoli Nord, I Sezione Collegio C presieduta dalla Dottoressa Eleonora Pacchiarini, Giudici a latere Matilde Boccia ed Annamaria Ferraiuolo, ha assolto due commercianti di Villaricca dall’accusa di tentata estorsione aggravata dall’uso dell’arma. Si tratta di Aniello Izzo, 24enne, assolto anche dall’accusa di danneggiamento aggravato, e di Vincenzo Izzo, 61enne, condannato ad 1 anno di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena per danneggiamento.


carabinieri


Il carcere

I due, difesi dagli Avvocati Alberto Mauriello e Luigi Poziello, erano stati arrestati e rinchiusi nel carcere di Poggioreale nel Giugno del 2017, quando il GIP del Tribunale di Napoli Nord Dott.ssa Antonella Terzi firmò l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I due  si dichiararono sin da subito innocenti, accusati di aver danneggiato, con l’utilizzo di due martelli, l’intera carrozzeria e il parabrezza del furgone Turbo Daily di proprietà di una ditta di commercio bevande, al fine di intimare al dipendente autista, di allontanarsi da quel territorio impedendogli di effettuare le consegne della merce agli esercizi commerciali della zona. Dopo 20 giorni di carcere, arrivò la scarcerazione da parte del Tribunale del riesame di Napoli.

Il rinvio a giudizio

Rinviati a giudizio all’udienza preliminare, dopo 5 udienze dibattimentali e l’escussione di vari testimoni, è finalmente emersa la verità: su concorde richiesta del pubblico ministero Dott.ssa Patrizia Dongiacomo, i due sono stati assolti con formula piena. I difensori hanno comunque annunciato di ricorrere in appello avverso la condanna per danneggiamento di Vincenzo Izzo, mentre chiederanno la riparazione per ingiusta detenzione per il giovane Aniello Izzo, che ha subito 21 giorni di detenzione che dovrà essere risarcita dal Ministero della Giustizia.

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