Cronaca

Tragedia a Torre Annunziata: curato al pronto soccorso, va a casa e muore

TORRE ANNUNZIATA. Tragedia a Torre Annunziata. Pietro Orofino accusa un malore, va in ospedale, poi torna a casa e muore. Aveva 28 anni.

Tragedia a Torre Annunziata: curato al pronto soccorso, va a casa e muore

Tragedia a Torre Annunziata. Un giovane del posto, Pietro Orofino, aveva la febbre alta quando si è recato all’ospedale. Dopo essere stato curato al pronto soccorso, torna a casa e muore. Aveva 28 anni.

Il decesso si è verificato sabato pomeriggio per un arresto cardiaco.

I familiari hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri.

Si indaga per malasanità, ma sono tanti altri gli aspetti che si stanno valutando in questo momento prima di disporre l’autopsia.

Nel frattempo, saranno iscritti i primi nomi nel registro degli indagati.

La tragedia

Sabato mattina il 28enne era stato accompagnato presso l’ospedale Sant’Anna di Boscotrecase dai suoi parenti per un malore accusato e febbre alta.

Accettato al pronto soccorso e sottoposto ai primi accertamenti, secondo i familiari, sarebbe stato dimesso dopo un controllo al cuore e dimesso dopo alcune analisi. I testimoni sostengono che il giovane sarebbe dovuto ritornare per ritirare i risultati. La febbre alta poteva trattarsi di semplici sintomi influenzali, a detta dei medici.

In ospedale i vertici sostengono che il paziente si sarebbe allontanato dalla struttura del pronto soccorso senza ufficiali dimissioni e senza attendere i risultati clinici che avrebbero potuto rivelare un eventuale infarto in corso.

Tornato a casa, le condizioni di salute di Pietro Orofino si sarebbero aggravate: l’uomo avrebbe perso i sensi. Ritornato di nuovo in ospedale, i medici hanno tentato di rianimarlo ma ogni tentativo è risultato vano.

Oggi sarà disposta l’autopsia che chiarirà le cause del decesso ed eventuali responsabilità da parte dei medici.

Subito dopo la morte del giovane, i familiari hanno denunciato la tragedia ai carabinieri.

I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata e della stazione di Trecase hanno posto sotto sequestro la cartella clinica del paziente e la sua salma.

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