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Uccide la sua migliore amica a martellate: «Volevo adottare i suoi 4 figli»

Quando la 47enne australiana Christine Lyons ha scoperto di essere sterile, ha cominciato a guardare con invidia e odio tutte le mamme che conosceva. Una in particolare, la sua migliore amica 39enne Samantha Kelly, suscitava in lei sentimenti contrastanti. Samantha, che condivideva con Christine il terreno su cui erano situate le loro abitazioni, era così ingiustamente felice, con i suoi 4 splendidi bambini di 11 mesi, 4, 5 e 6 anni, a cui Christine si era affezionata e per i quali era convinta sarebbe stata una buona madre.

Una storia scioccante quella che viene dallo stato di Victoria in Australia, un omicidio che si è svolto il 23 gennaio scorso, ma solo in questi giorni la donna ha trovato giustizia. Christine ha ammesso di aver ucciso la sua amica e vicina di casa allo scopo di poter badare ai suoi figli, per averne dei suoi, visto che aveva scoperto di essere sterile. Con l’aiuto di due uomini, il compagno e l’ex fidanzato, la donna ha ucciso Samantha cercando di nascondere ogni prova.

Il macabro piano

All’inizio il piano sembrava aver sortito l’effetto desiderato dato che dopo il funerale dell’amica, Christine ha potuto prendersi cura dei 4 bambini. Il suo atteggiamento ossessivo verso questi ultimi e il fatto che avesse addirittura cominciato a chiamarli con nomi diversi (quelli che avrebbe sempre desiderato dare ai suoi futuri figli), hanno fatto sorgere un sospetto negli inquirenti, che in poco tempo hanno risolto il caso anche grazie alla confessione di Arthur, che ha rivelato che era stata proprio Christine a commissionargli l’omicidio. Il compagno della donna, invece, l’aveva aiutata a nascondere il cadavere dell’amica.

Da allora Christine ha atteso il suo destino in carcere, e oggi finalmente è arrivata la condanna a 30 anni di carcere per omicidio.

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