Universiadi 2019, attrezzi cinesi per le gare di ginnastica: rischio blocco e caso in tribunale

Le Universiadi 2019 finiscono in tribunale a causa di attrezzi cinesi per la ginnastica. Per l’esattezza, nella terza sezione del Civile di Napoli, davanti al giudice Maria Tuccillo: gli attrezzi usati per le gare di ginnastica artistica sarebbero contraffatti.

Prodotti da una ditta cinese, leader in Oriente, che però avrebbe copiato il brevetto a una società tedesca. È questo il succo della causa, che si sta tenendo in questi giorni in città. Stamattina, nella prima udienza, c’erano in Tribunale i rappresentanti della Spieth / Janssen-Fritsen, quelli della Federazione Ginnastica d’Italia e quelli della Taishan, la società cinese che avrebbe fatto il “pezzotto”. Premessa d’obbligo: l’accusa è di violazione di brevetto, e non bisogna cadere nello stereotipo delle imitazioni di basso costo e scarso valore: gli strumenti sono di alta qualità, sono già stati utilizzati per i Mondiali di Doha 2018 e sono omologati dalla Federazione Internazionale di Ginnastica di Losanna.

Universiadi 2019, attrezzi cinesi per le gare di ginnastica

La storia inizia quasi venti anni fa, intorno al 2003. All’epoca le due società, entrambe punto di riferimento nel settore per due diverse aree geografiche, collaborano per le


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