Cronaca

Video hard nel napoletano: rete di solidarietà di Borrelli e Simioli

NAPOLI. «Questa volta, a differenza di quel che accadde con Tiziana Cantone, la rete di solidarietà che abbiamo messo in moto immediatamente, rispondendo all’appello degli amici, ha permesso di evitare la gogna mediatica per una mamma diventata, suo malgrado, protagonista di un filmato finito sui siti dedicati ai video porno». Ecco quanto dichiarato da Gianni Simioli de La Radiazza e da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, che hanno denunciato «l’esistenza di un video, chiedendo che non fosse diffuso e l’immediata rimozione che, nei fatti, è avvenuta».

Le dichiarazioni di Borrelli e Simioli

«Ora – proseguono i due – anche grazie all’intervento dell’assessore regionale Chiara Marciani, continueremo a essere vicini alla giovane donna che vive in uno dei comuni dell’area vesuviana perché questa brutta storia non è ancora finita del tutto e, per noi, non lo sarà fino a quando non si capirà chi ha permesso che quel video, che doveva restare privato, cominciasse a girare su WhatsApp e su internet».

Per concluere, Simioli e Borrelli hanno ringraziato «le forze dell’ordine e la magistratura che stanno affrontando con decisione e discrezione un caso che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche viste le condizioni psicologiche della donna che era davvero disperata».

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