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1 maggio, Festa del Lavoro: “Un giorno di monito e speranza”

NAPOLI. 1 maggio, Festa del Lavoro: qui di seguito una nota del movimento per la sovranità nazionale.

1 maggio, nota movimento sovranità nazionale

“1° maggio, festa del lavoro. In tutta Italia, nonostante la crisi i rincari delle amministrazioni di sinistra, e del Governo che non c’è… si è parlato dei caduti sul lavoro, una scia sanguinosa che ha fatto più morti della guerra in Iraq. Quest’anno c’è stato un tragico susseguirsi di infortuni nei luoghi di lavoro, ed è giusto dedicare il 1 maggio ai morti sul lavoro, partecipando anche noi con le diverse associazioni, alle iniziative delle diverse sigle sindacali. Bisogna sottolineare, non solo l’importanza della sicurezza sul lavoro, che ancora necessita nella nostra Regione e in tutto il Paese di una rilevante attenzione, ma anche confermare l’impegno delle forze sociali, politiche e istituzionali sulle nuove forme del lavoro, in cui più facilmente si annida la precarietà e l’incertezza per il futuro, specialmente tra i più giovani. Il 2018 dovrà essere l’anno dei lavoratori: l’emergenza salari, il caro vita, la pressione fiscale sono le urgenze alle quali, insieme al drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro, occorre dare risposte concrete, magari ripartendo dalla centralità del lavoro per il bene per combattere gli infortuni sul lavoro e i fenomeni del lavoro nero e del caporalato. Il Primo Maggio vuole essere, un giorno di monito e di speranza per dare, appunto, nuova vita al lavoro”. Così sono intervenuti i Dirigenti Nazionali Napoletani del Movimento Nazionale per la Sovranità di Alemanno, Rosario Lopa e Alfredo Catapano, partecipando questa mattina alla Festa del 1 Maggio.

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