Cronaca

Morto Lando Fiorini: il cantante aveva 79 anni

ROMA. Morto a 79 anni Lando Fiorini, cantante romano, malato da tempo. Importante figura, ha il merito, nel panorama culturale italiano, di aver portato in tv l’interpretazione dei grandi classici della canzone.

Lando Fiorini, “vecchio cuore giallorosso”

“Romano de’ Roma”, Lando Fiorini  ha aperto il “Puff”; storico cabaret della capitale, sia per avere un proprio palco su cui esibirsi, sia per offrire opportunità ai giovani talenti. Coerente fino alla fine, non ha mai abbandonato il genere di origine, nonostante lo avessero più volte definito fuori moda  o addirittura trash. Senza nemmeno il bisogno di specificarlo, era un convinto romanista.

La storia

Leopoldo, questo il suo vero nome, era nato nel 1938 a Trastevere, quartiere popolare di Roma. Poiché la famiglia era troppo numerosa, Lando viene affidato ad una coppia di Modena, città dove trascorrerà infanzia e parte dell’adolescenza. Tornato in patria, Lando si divincola tra i mestieri più disparati, dall’aiuto barbiere al meccanico di biciclette, passando anche per i mercati generali. Nel frattempo canta, ma è palese che in quella voce c’è talento: partecipa al Cantagiro e vince “la medaglia di bronzo”, piazzandosi dietro Celentano e Don Backy. Il successo arriva nel 1962, con il musical e il varietà: è il Serenante nella prima edizione del celebre Rugantino di Garinei e Giovannini. Convince il pubblico Ciumachella de Trastevere: in tournée viene definito dagli americani “il nuovo Claudio Villa”.   

Da qui, Lando Fiorini si consacra definitivamente, partecipando a programmi radiofonici e televisivi del calibro di
Dizionarietto musicale, Il paroliere, questo sconosciuto, Ciao mamma e Adesso musica. Ogni anno esce un album: Roma mia nel ’63, Passeggiate romane nel ’65, Roma sei sempre tu nel ’66. Partecipa a Canzonissima e compare al cinema nel 1972 in Storia di fifa e di coltello – Er seguito der più con Franco e Ciccio (parodia della pellicola di Celentano Er più – Storia d’amore e di coltello).

L’apertura del Puff risale al 1968: nell’ex bottega di un fabbro si realizza il sogno del cantante. Nel giro di poco tempo diventa uno dei cabaret più conosciuti del belpaese, facendo sold out ogni sera. È qui che muovono i primi passi i capostipiti della commedia all’italiana anni Settanta, da Enrico Montesano a Lino Banfi, da Gianfranco D’Angelo a Leo Gullotta.

Per Lando Fiorini, questi sono gli anni della televisione: gira la serie Ciao, torno subito, poi conduce Er Lando furioso  con Maria Rosaria Omaggio. Sarà inoltre ospite di Macario in due puntate del varietà Macario più.

Più di trenta gli album pubblicati dal cantante, spesso con brani firmati da altri per lui, artisti del calibro di Amedeo Minghi, Carlo Rustichelli e Franco Califano. Irriverente e ai limiti del geniale la partecipazione al Festival di Sanremo del 1994, con Una vecchia canzone italiana, cantata da una squadra di undici artisti in omaggio ai Mondiali di quell’anno: Giuseppe Cionfoli, Jimmy Fontana, Rosanna Fratello, Wilma Goich, Mario Merola, Gianni Nazzaro, Wess, Toni Santagata, Manuela Villa, Nilla Pizzi.

La scomparsa

Era da tempo che Lando Fiorini combatteva contro la malattia: ora non ci resta che augurargli buon viaggio e buon riposo, sperando che con la sua ironica verve e la sua spettacolare simpatia possa insegnare agli angeli un po’ di romanità, perché no, magari duettando con l’amico Califfo.

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