Curiosità

18 febbraio, buon compleanno Roberto Baggio

NAPOLI. Tanti auguri Roberto Baggio: compie oggi 51 anni l’ultimo calciatore italiano a essersi aggiudicato il Pallone d’Oro (era il 1993), amato da chiunque ami il calcio, fuoriclasse indiscusso in campo e uomo di grande morale fuori dal campo. Ancora, tra le altre cose, ci si ricorda del 18 febbraio 2017, quando si presentò ad Amatrice a festeggiare il suo 50° compleanno con le popolazioni colpite dal sisma.

Non voleva far circolare la notizia, che però venne fuori ugualmente e ad Amatrice trovò anche dei giornalisti ad attenderlo.

Roberto Baggio al Napoli

Era stato vicino al trasferimento al Napoli, nella primavera del 2000: i partenopei, che in quella stagione (1999-2000) militavano in serie B, dopo due stagioni in cadetteria tornarono in serie A.

Lui, contemporaneamente, aveva giocato due stagioni con l’Inter, due annate non fortunate per i neroazzurri. Eppure, proprio grazie a una sua doppietta in uno storico spareggio contro il Parma, l’Inter si qualificò alla Champions league del 2000-01.

Lui, invece, era vicinissimo al Napoli per la serie A 2000-01. Invece, passò al Brescia. Al Brescia giocò quattro campionati in serie A, per poi annunciare il suo ritiro dal calcio giocato.

Qualcuno, qualche anno dopo, affermò che da quando Baggio non gioca più non è più domenica. Di certo, campioni come Roberto Baggio e quelli della sua generazione (si parla dei vari italiani Totti, Del Piero et c.) non se ne sono visti più in Italia.

Baggio ha giocato con il L.R. Vicenza (nato a Caldogno, provincia vicentina), la Fiorentina, la Juventus, il Milan, il Bologna, l’Inter, il Brescia. Rappresenta uno dei simboli di quel calcio nostalgico e che ha visto l’Italia e le squadre italiane ottenere importanti successi a livello internazionale. Cosa che, purtroppo, non accade più da tempo.

Roberto Baggio, i goal

Qui di seguito due goal fantastici -tra i tanti – di Roberto Baggio: la prima partita è Napoli-Fiorentina 3-2, stagione 1989-90, l’anno dello scudetto numero 2. Il Napoli rimontò dallo 0 a 2 al 3 a 2 grazie a Maradona. Poi c’è Juventus-Brescia 1-1, un altro goal capolavoro del Divin codino: in quella stagione il Brescia ottenne la salvezza, mentre lo scudetto lo vinse la Roma.

 

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