Cultura ed Eventi

25 aprile, “Terra bruciata”: il docufilm sulle nuove “resistenze”

NAPOLI. L’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli sostiene nella promozione il bellissimo docu-film Terra Bruciata di Luca Gianfrancesco distribuito dall’Istituto Luce sulle stragi naziste dimenticate in Campania. Con sconti per gli studenti a 4 euro, le proiezioni si terranno al cinema Modernissimo fino al 2 maggio.

Terra bruciata, il docufilm di Luca Gianfrancesco

Terra bruciata è un film-documentario di LUCA GIANFRANCESCO con Antonio Pennarella, Paola Lavini, Mino Sferra, Arturo Sepe, Antonello Cossia, Lucianna De Falco; ricerche Giuseppe Angelone; consulenti scientifici Giovanni Cerchia, Felicio Corvese, Isabella Insolvibile. Premio Radici 2015 per la ricerca storica e l’impegno sul territorio. Premio Città di Saviano 5° edizione 2016. Premio Taverna Catena per il recupero di un pezzo di storia dimenticato.

Il 25 aprile alle 10.30, inoltre, davanti alla Mehari di Giancarlo Siani al PAN|Palazzo delle Arti Napoli, si terrà un sit-in ”Contro i bavagli di ieri e di oggi: ora e sempre Resistenza” al quale parteciperanno diversi giornalisti minacciati.

Alle 11.30 invece, alla Fondazione Premio Napoli, nel Maggio dei Monumenti 2018 a cura dell’Assessorato comunale alla cultura e al Turismo dedicato a Giambattista Vico.

Attualità dell’umanesimo giuridico di Vico: a sostegno dello scrittore turco Ahmet Altan

Giambattista Vico oltre che filosofo e storico, è stato anche un uomo di diritto. Gli studi giuridici lo aiutarono a sviluppare la sua peculiare filosofia dell’umanesimo giuridico. Ed è proprio partendo da questo presupposto che la Fondazione Premio Napoli, presieduta per la prima volta da un giurista, ha deciso di onorare la celebrazione di Vico nell’ambito del Maggio dei Monumenti coinvolgendo sia avvocati che magistrati di Napoli, della Camera Penale e dell’ANM, a difesa delle libertà costituzionali. Ciò avverrà il 25 aprile, alle ore 11.30, nella sede della Fondazione Premio Napoli con la lettura corale dell’arringa difensiva dello scrittore e giornalista turco Ahmet Altan, condannato all’ergastolo con l’accusa di aver favorito in Turchia il tentato colpo di stato del luglio 2016. La sua arringa difensiva è stata pubblicata in Italia con il titolo L’atto di accusa come pornografia giudiziaria (2017, Edizioni E/O). Si è trattato di un processo che ha suscitato in tutto il mondo la preoccupazione e l’indignazione dei sostenitori della libertà di stampa su cui la Fondazione Premio Napoli invita a riflettere. La lettura corale sarà preceduta dall’introduzione dell’avv. Domenico Ciruzzi, con l’intervento del magistrato Alfredo Guardiano e del giurista Sergio Moccia.

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