Cronaca

Addio a Emiliano Mondonico, l’uomo che faceva grandi le piccole

NAPOLI. Si è spento a 71 anni l’allenatore di calcio Emiliano Mondonico. Dopo un’estenuante lotta contro il cancro, che durava ormai da sette anni, il “Mondo” riusciva a fare grandi anche le piccole. La sua voglia di ribellione, la capacità di fare gruppo, la sua umiltà resteranno per sempre uno spot per il calcio italiano.

E, proprio a proposito del gioco che tanto amava e della “Bestia” che lo assillava, qualche tempo fa Mondonico ripeteva spesso: “Il calcio mi dà la forza di per continuare la sfida”. Aveva compiuto 71 anni appena 20 giorni fa.

Addio a Mondonico, il mister delle imprese

Emiliano Mondonico ha scritto la storia di squadre come Cremonese, Torino e Atalanta. Dopo aver riportato la Cremonese in Serie A dopo 54 anni, il “Mondo” legò indissolubilmente il suo nome alla storia del Torino portando i granata a chiudere il campionato al terzo posto, ma soprattutto a disputare la finale di Coppa Uefa, persa contro l’Ajax. La stagione 1991-1992 è una delle più belle nella storia recente del Toro.

Ancor prima, dal 1987 al 1990, Mondonico aveva conquistato il pubblico di Bergamo disputando stagioni straordinarie sulla panchina dell’Atalanta che videro il loro apice nella semifinale di Coppa delle Coppe 1987-1988.

Il “Mondo” di Napoli

Emiliano Mondonico ebbe anche una breve esperienza sulla panchina del Napoli. Nel 2000-2001 non riuscì ad evitare la retrocessione dei campani in Serie B, ma lasciò comunque un bel ricordo nel cuore dei tifosi azzurri.

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