Cronaca

Addio a Luigi Ciancio, il sindacalista napoletano è stato stroncato da un infarto

NAPOLI. Luigi Ciancio è morto questa mattina per un infarto fulmineo che lo ha brutalmente portato via all’affetto dei cari, all’età di 68 anni. Ciancio era un sindacalista noto soprattutto per le sue battaglie affianco ai lavoratori del comparto edile. Molto attivo soprattutto a Salerno, l’ultima battaglia di Luigi Ciancio aveva avuto luogo sul raccordo Salerno-Avellino pochi anni fa.

 

Le lotte sindacali e la passione per la cucina

 

Benché originario di Napoli, Luigi Ciancio è molto noto a Salerno e provincia. Alle lotte sindacali che ne hanno caratterizzato tutta la vita, ultimamente aveva affiancato una forte passione per la cucina.

Risale a poche prima del decesso il suo ultimo post su Facebook in cui condivide con amici e conoscenti le foto e la ricetta di un dolce dall’aspetto invitante.

 

 

Luigi Ciancio era infatti impegnato in un progetto di ristorazione a lui molto caro. Si tratta del ristorante Mariterraneo, situato in vicolo Gromoaldo, aperto e gestito insieme al figlio.

Come ricorda Ottopagine, che ha dato la notizia del decesso, la vita di Luigi Ciancio è legata alla lunga militanza in Feneal Uil, sindacato di cui divenne segretario regionale.

Questa mattina Luigi Ciancio è stato stroncato da un infarto fulminante. Avvertito un malore, lo stesso Ciancio aveva provato a recarsi autonomamente in ospedale. Quando è arrivato al pronto soccorso, non c’era più niente da fare. Forte e sentito il cordoglio di amici, parenti e di molti cittadini di Salerno e provincia che ne conoscevano e apprezzavano l’operato.

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