Napoli, pistola puntata nel finestrino dell’ambulanza: nel mirino i feriti soccorsi
Aggressione al personale dell'ambulanza a Napoli: pistola a bordo del mezzo di soccorso a rischio esplosione

Shock a Napoli per l’ennesima aggressione nei confronti del personale di una ambulanza. È accaduto nella notte tra sabato 19 e domenica 20 giugno, quando è stata segnalata una maxi rissa tra giovani in piazza Quattro Giornate. Era l’1.30 circa quando un’ambulanza del 118, allertata per portare i soccorsi, poco vicino al luogo della rissa ha incrociato due ragazzi feriti che chiedevano aiuto davanti alla caserma dei carabinieri.
“Ci siamo fermati e li abbiamo fatti salire – ha raccontato all’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate l’autista dell’ambulanza – quando improvvisamente arriva il gruppo rivale, armato di mazze, che cerca di assalire l’ambulanza”.
Aggressione al personale dell’ambulanza a Napoli: cos’è successo
“Ero al posto di guida – prosegue l’autista – e vedo uno degli aggressori avvicinarsi al portellone laterale ed infilare un braccio nel finestrino con una pistola. Ovviamente l’unica cosa che ho potuto fare è ingranare la marcia e correre verso il Cardarelli per metterci al sicuro e attendere la polizia”.
Il racconto e lo sfogo
A bordo dell’ambulanza, con la pistola puntata addosso, c’erano il medico, l’infermiere e i due feriti. “Bastava un solo proiettile per fare esplodere il mezzo – dice Manuel Ruggiero, presidente di Nessuno Tocchi Ippocrate – visto la presenza all’interno di bombole di ossigeno gassoso. Questa città non merita il 118, siamo assai peggio di una città irachena in pieno conflitto bellico”.