Cronaca

Alessandro Siani in fabbrica dagli operai Whirlpool parla del papà operaio: “Ci governa ignora le nostre vite”

Alessandro Siani in fabbrica dagli operai Whirlpool il racconto del papà operaio: "Ci governa ignora le nostre vite"

Anche Alessandro Siani è sceso in campo a sostegno degli operai della Wirlpool. Il regista e comico napoletano ha trascorso il giorno di San Gennaro con gli operai napoletani raccontando dei suoi ricordi d’infanzia legati al suo papà, anche lui un operaio.

Alessandro Siani in fabbrica dagli operai Whirlpool: che cosa ha detto

“Papà era operaio, mamma casalinga, abbiamo vissuto anche noi la cassa integrazione. Io ricordo quei giorni, quei giorni di cassa integrazione…E vedete, sono i dettagli che fanno la differenza per chi vive un momento di difficoltà. Ricordo che quando mammà andava in salumeria il prosciutto crudo costava molto e nuje mangiavamo soltanto la spalla, la spalla di prosciutto cotto. I toast col prosciutto cotto…La difficoltà di un paio di scarpe? Facevi tutto l’anno. E mica compravamo che so, le Superga.

Andavamo in un negozio, ricordo ancora, si chiamava Musto e pareva Ikea, te le dovevi montare tu le scarpe… Io ero più grande delle scarpe che avevo al piede. Quando veniva un amico a casa? Le case loro erano belle io dormivo con mia sorella avevo un divano letto che s’arapeva sotto ‘o lampadario. Avevo vergogna di fare entrare gente in casa, dicevo ai miei amici: studiamo sul pianerottolo che stiamo più freschi… Ebbene sono questi particolari che non conosce chi ci governa.Però ricordo anche la bellezza della semplicità: andare in Calabria in vacanza quei pochi giorni, in quattro in macchina, finestrino aperto mammà che pigliava nu piezz ‘e pane e ce lo spartivamo. Eravamo felici e non lo sapevamo”, ha raccontato.


FONTE E FOTO FANPAGE

 

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