Cronaca

Ambulanza senza medico, morta una donna a Napoli: “Ambulanze attese per 40 minuti”

I familiari della donna deceduta a Pontecorvo hanno parlato Francesco Emilio Borrelli

Una donna è morta a Napoli mentre veniva trasportata in ospedale: purtroppo l’ambulanza è rimasta bloccata a causa di un’auto in sosta selvaggia. A raccontare l’episodio tragico e sconvolgente su Facebook è la pagina “Nessuno Tocchi Ippocrate”. Secondo una prima ricostruzione, sono state vane le manovre di rianimazione. La famiglia ha della signora Giovanna Piedimonte, la donna morta in via Pontecorvo,  ha parlato con il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli,  e ha chiesto di rendere nota la sua posizione sulla vicenda.

Napoli, ambulanza bloccata da auto in sosta selvaggia: morta

Una donna è morta a Napoli mentre veniva trasportata in ospedale: purtroppo l’ambulanza è rimasta bloccata a causa di un’auto parcheggiata in doppia fila. A raccontare l’episodio tragico e sconvolgente su Facebook è la pagina “Nessuno Tocchi Ippocrate”. Secondo una prima ricostruzione, sono state vane le manovre di rianimazione.

La denuncia

“Per colpa di queste macchine in sosta selvaggia stamattina una donna è morta”, scrive l’associazione, da sempre in prima linea contro le aggressioni ai danni dei medici. Il fatto è accaduto nel centro città, in salita Pontecorvo. L’associazione ha anche postato la foto dell’ambulanza bloccata tra le macchina in sosta. “Le macchine sono state spostate a mano dai soccorritori – si spiega – l’equipaggio arriva in ritardo sul target, inutili le manovre di rianimazione cardio-polmonare”.

Il direttore 118: “Sul posto due ambulanze perché senza medico”

Smentita la notizia dell’ambulanza rimasta bloccata a causa delle auto in sosta selvaggia. Secondo quanto riporta il Mattino, a raccontare la vera vicenda capitata oggi è il direttore del 118, Giuseppe Galano.

“In realtà la foto è stata scattata al ritorno dall’intervento”. Galano infatti spiega che “alla richiesta di intervento per il malore dell’anziana ha risposto una prima ambulanza senza medico a bordo. Al loro arrivo la donna era già in arresto cardiaco. È stata praticata la rianimazione ed è stato chiesto l’intervento di un’altra ambulanza medicalizzata, cosa che è avvenuta. All’arrivo della seconda ambulanza i sanitari hanno proseguito con la rianimazione cardio-polmonare, ma dopo mezz’ora è stata constatata la morte dell’ultra 80enne con altre patologie”.

La nota dei familiari

In merito alla notizia balzata alle cronache ieri riguardante il decesso di un’anziana signora a Napoli, in via Pontecorvo, dovuto secondo quanto riportato dai media a un presunto ritardo dei soccorsi causa sosta selvaggia (con successivi chiarimenti del 118), la famiglia della signora in oggetto (Sig.ra Piedimonte Giovanna) desidera precisare che la prima chiamata di soccorso al 118 è stata effettuata dalla vicina alle ore 8.01 (ne è seguita anche un’ altra alle 8.22) e che i soccorsi sono giunti all’abitazione alle ore 8.40. Una prima ambulanza è arrivata senza medico e dopo poco un’altra con medico il quale alle ore 9, ha refertato il decesso della signora causa arresto cardiaco. Ignorando le cause di questi prolungati tempi di attesa, la famiglia si riserva di accertare nelle sedi legali competenti eventuali responsabilità e/o omissioni da parte dei soccorsi”.

Questa la nota della famiglia a firma di Sergio Valentino, genero della signora Piedimonte.

Le parole di Francesco Emilio Borrelli

In seguito al colloquio con un componente della famiglia della signora Piedimonte ho deciso di presentare un’interrogazione affinché si faccia chiarezza sulle cause e sui tempi del decesso. Una vicenda triste per la quale devono essere appurate tutte le eventuali responsabilità e fatta chiarezza”. Questo è quanto annunciato dal consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.

La nota di Galano

Il direttore del 118 di Napoli, il dottor Giuseppe Galano, ha dichiarato: “La donna, una ultra ottantenne, è stata soccorsa e sul posto sono arrivate due ambulanze. I mezzi di soccorso sono stati bloccati dalle auto in sosta selvaggia di ritorno dall’intervento, quindi l’anziana non è morta per il ritardo dei soccorsi ma perchè le sue condizioni erano gravi anche a causa di patologie pregresse”.

Sia chiaro, il problema delle auto selvagge è una criticità per il 118 ed è causa spesso dei ritardi dei soccorsi ma in questo caso non ha determinato il decesso”, spiega Galano all’ANSA. “Sul posto sono arrivate due ambulanze, la prima non medicalizzata, la seconda con medico a bordo. Sono state effettuate le manovre di rianimazione per circa 30 minuti ma la donna è morta comunque”. “Questo episodio deve comunque richiamare l’attenzione dei cittadini a prestare maggiore attenzione – conclude – questa volta la ambulanze sono state bloccate al ritorno, è vero che i soccorritori hanno spostato le auto a mano, e non all’andata. Ma se fosse successo il contrario, la morte del paziente ci sarebbe stata eccome”.

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