È morta a causa di uno shock emorragico Angela Brandi, la ragazza di 24 anni deceduta dopo essere stata dimessa dall’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Un dettaglio che emerge dall’autopsia disposta dalla Procura di Torre Annunziata.
Angela Brandi morta dopo essere stata dimessa dall’ospedale: possibile shock emorragico
A far soffocare la 24enne sarebbe stata una perdita di sangue che ha ostruito le vie aeree. Dunque, uno shock emorragico polmonare avrebbe causato il decesso di Angela Brandi, la 24enne residente a Licola deceduta la sera del 24 gennaio all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.
Vi aveva fatto ritorno poche ore dopo essere stata dimessa. È quanto emerge dall’autopsia effettuata sul corpo della giovane di cui sono stati celebrati i funerali nella giornata di domenica 29 gennaio nella chiesa di San Luca, in località Varcaturo di Giugliano in Campania. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo in merito, disponendo il sequestro della salma della ragazza. Due medici sono stati iscritti sul registro degli indagati.
Parla l’avvocato della famiglia
Tommaso Pellegrino, legale della famiglia Brandi, ha nominato periti e consulenti della Procura di Napoli per capire se Angela poteva essere salvata in occasione del primo accesso in ospedale.
L’inchiesta
C’è uno «shock emorragico polmonare» alla base della morte di Angela Brandi, la 24enne di Varcaturo deceduta una settimana fa due ore dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso dell’ospedale di Pozzuoli dove era stata curata per varici nasali.
È quanto emerge dall’autopsia sulla salma della ragazza effettuata sabato al centro di medicina legale del secondo Policlinico di Napoli alla presenza dei periti di parte, in attesa della relazione finale dell’anatomopatologo nominato dalla Procura della Repubblica, prevista per i prossimi 60-90 giorni insieme ai risultati dell’esame istologico praticato su un campione di tessuto polmonare. Angela sarebbe dunque arrivata al Santa Maria delle Grazie con uno shock emorragico, a livello dei polmoni, ovvero con una perdita di sangue che le avrebbe poi ostruito le vie aeree facendola soffocare.
