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Napoli, anziana picchiata dalla badante: “Mi sputava in faccia”

NAPOLI. Rosa Piccolo, 89enne costretta a letto a causa di una frattura al bacino racconta delle torture subite dalla badante, Livia Stefanoiu, un incubo durato sedici giorni e sedici notti.

Anziana torturata dalla badante

Il 7 novembre, la famiglia dell’89enne Rosa Piccolo, assume la badante Livia Stefanoiu tramite un’agenzia qualificata. «Cercando, quindi, di avere tutte le garanzie possibili e promettendo un regolare contratto» spiega la figlia dell’anziana signora.

Dopo un po’ viene individuata «una “signora” di 51 anni, con la frangetta, capelli e occhi scuri. Magrissima in viso, originaria della Romania ma si esprime in un italiano perfetto». Dice di amare gli animali e commenta così con nettezza un caso di maltrattamenti in quel periodo segnalato in tv: «Perché fare questo lavoro senza amore?».

Altro che amore, invece. «Mia madre piangeva, sembrava impazzita, andava in crisi, aveva lo sguardo perso nel vuoto ma non riferiva delle violenze, forse perché rassegnata a subirle o per paura», dice la figlia che, nel tentativo di capire, inizia a presentarsi in orari diversi dal solito: alle 8 anziché alle 9. «Ma penso io alla mamma, non è necessario che tu stia sempre qui», le viene detto. «Resto invece sull’uscio a origliare e, un giorno, sento un grido di dolore e mi precipito dentro». La descrizione che segue è da film dell’orrore: l’anziana ha una crema bianca spalmata sulla faccia, ma alcune macchie rossastre. Il timore, poi confermato dagli accertamenti eseguiti nel corso dell’inchiesta, è che siano i segni degli schiaffi.

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