Cronaca

Palamara, Csm: scandalo del mercato delle toghe, accordi sottobanco tra magistratura e politica

Palamara svuota il sacco: Csm nella bufera, lo scandalo del mercato delle toghe, accordi sottobanco tra magistratura e politica. I piani per le nomine e le strategie per garantirsi il posto da procuratore aggiunto nella capitale, uscendo a testa alta dalla bufera dell’inchiesta di Perugia che lo aveva appena travolto.

Palamara, il Csm e i giochi di potere

I piani per le nomine e le strategie per garantirsi il posto da procuratore aggiunto nella capitale, uscendo a testa alta dalla bufera dell’inchiesta di Perugia che lo aveva appena travolto. E, soprattutto, i propositi di vendetta nei confronti di chi lo aveva messo nei guai. L’ex procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, l’aggiunto Paolo Ielo e il procuratore capo di Perugia, da poco in pensione, Luigi De Ficchy.

E non è finita. Le tattiche per cercare di posticipare un procedimento disciplinare a carico di un collega. Sono ancora le intercettazioni a tratteggiare i contorni dello scandalo del mercato delle toghe che ha travolto il Csm. Il quale ha svelato gli accordi sottobanco tra magistratura e politica per gestire gli incarichi ai vertici. Quelli degli uffici giudiziari più importanti d’Italia, primi tra tutti quelli di Roma e Perugia. Palamara parla anche di quando era nel Consiglio e delle strategie usate per controllare le assegnazioni delle poltrone in alcune procure strategiche, come quella di Napoli:

A Napoli abbiamo dato una marea di inc… Dovevamo inculà Cananzi, ha iniziato a dare le botte contro il muro, a urlà come un pazzo.

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