Cronaca

Arrestati gli esponenti ultrà: responsabili degli scontri al Napoli-Verona

NAPOLI. La polizia riesce a catturare ed arrestare i responsabili napoletani dell’assalto ai tifosi del Verona. Erano stati colpiti e feriti anche degli agenti che si trovavano sul posto.

L’arresto dei capi ultrà

Dopo gli scontri violenti in cui gli ultras del Napoli avevano tentato l’assalto ai tifosi Veronesi, prima dell’incontro tra le due squadre, la polizia ha provveduto all’arresto dei responsabili dell’accaduto.


curva b napoli


Le indagini sono culminate in cinque arresti, firmati dal Gip Linda Comella. Sono stati così bloccati in cella i presunti esponenti dei gruppi della Curva B, indicati come responsabili di sassaiole contro le forze dell’ordine e della distruzione di alcune macchine della polizia.

Sono quindi stati tratti in arresto i cinque responsabili, tutti volti già noti alla Digos e riconducibili a vari gruppi appartenenti alla Curva B quali: “Secco vive“, “Ultras 72” e “Area nord“.

Gli arrestati

Si tratta di Carmine Cacciapuoti e di Tommaso Fiorillo, entrambi 28enni, Gennaro Iescone, 27 anni, Diego Infante, 34 anni e di Fabio Vegliante di 29 anni. La Digos aveva già previsto le loro mosse, ed è stata subito pronta a procedere con l’arresto dei responsabili.

Due dei cinque, Cacciapuoti e Infanti, erano già stati coinvolti in un inchiesta del genere, ovvero quella legata al raid contro i van dei tifosi della Roma che erano di passaggio a Napoli per la partita Roma-Barcellona.

L’inchiesta è stata condotta dal Pubblico Ministero, con Stefano Capuano e Danilo De Simone, che hanno agito sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio, e con la collaborazione decisiva della Digos e del primo dirigente Francesco Licheri.

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