Cronaca

Post sui social e un viavai di amici: gli arresti domiciliari del figlio di Tina Rispoli

Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli denuncia l’assoluta mancanza di regole per il figlio di Tina Rispoli, attualmente agli arresti domiciliari per aggressione.

Arresti domiciliari di lusso per il figlio di Tina Rispoli

Crescenzo Marino è agli arresti domiciliari per l’aggressione ad un coetaneo, ma la sua detenzione non è proprio uguale a quella di altri nella sua condizione. Il 23enne, figlio di Tina Rispoli e del defunto boss del clan degli Scissionisti, Gaetano, riceve persone e posta continuamente sui social gli avvenimenti più salienti delle sue giornate.

La denuncia

A denunciare l’irregolarità della condotta del giovane è stato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che ha evidenziato come quello che sta avvenendo sia assolutamente non in linea con le regole della detenzione domiciliare, e si chiede se questo modo di agire sia frutto di una scelta superficiale del ragazzo o se, cosa ancora peggiore, il giovane abbia avuto dei permessi speciali per ricevere persone in casa e usare i social.

La vicenda giudiziaria

Crescenzo Marino è stato condannato per aver aggredito un 21enne, rivale in amore, e per avergli strappato un orecchio a morsi. Da quando il ragazzo è detenuto ai domiciliari, la sua vita è rimasta come sempre, fatta eccezione per il divieto di lasciare la sua casa.

Le verifiche

Questo non è accettabile anche perchè, come denuncia Borrelli,  il 23enne “in passato ha continuato a lanciare messaggi che inneggiavano alla camorra, e la storia della sua famiglia è ben nota. Se fossero verificati gli illeciti ci troveremmo davanti ad una situazione di una gravità assoluta”.

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